Venezia espugna il PalaDelMauro di Avellino in un finale al cardiopalma con il punteggio di 73-75. Il canestro che consegna il successo ai lagunari arriva dalle mani di Filloy che dopo una buona prestazione diventa l’eroe di serata mettendo l’ultimo canestro. La serie tornerà tra due giorni a Venezia con gli uomini di De Raffaele che hanno riconquistato il fattore campo.
Inizio a basso regime da parte di entrambe le squadre che sfruttano appieno il cronometro dei 24 secondi per costruire le azioni. Leggermente meglio i lagunari nei primissimi minuti che con la tripla di Stone si portano sul 5-9 anche se in un momento di black-out offensivo arriva il parziale di 10-0 in favore dei padroni di casa che si portano avanti di sei lunghezze (15-9). La reyer però è dentro la partita e dalla panchina ha un ottimo impatto Filloy che prima guida l’aggancio sul 15-15 pari e poi permette ai suoi di attuare un nuovo sorpasso ai danni degli irpini (17-22).
I ritmi restano bassi soprattutto se comparati a quelli di gara-3, il primo canestro del parziale arriva dopo 2’30’’ ed è di Tonut che porta i suoi al massimo vantaggio (17-25). Sacripanti prova a rimediare mettendo la coppia di lunghi Zerini-Fesenko che danno una scossa alla fase offensiva degli irpini, ma Venezia sembra inarrestabile e dopo una serie di risposte che hanno dato vita a un elastico tra il +6 e il +8, approfittano di qualche possesso negativo di Avellino per ritoccare il massimo vantaggio sul +13 (27-40).
La seconda metà di gara inizia con Avellino che cresce specialmente grazie a Ragland che gioca un numero di palloni più alti rispetto ai primi due periodi, arrivano così le prime difficoltà per Venezia che viene recuperata fino al -3 (40-43). De Raffaele prova a rimettere i suoi in carreggiata con un timeout che in un primo momento porta i suoi effetti (40-48). Ma gli irpini vengono spinti dal pubblico di casa e con un nuovo break vanno sul -1 (47-48) dopo la realizzazione di Logan dall’arco.
L’ultimo periodo di gioco inizia con le squadre divise a soli 4 punti (52-56) ma alla Scandone basta un solo minuto per andare sul 56 pari. La partita si gioca punto a punto e diventa anche una lotta tattica tra i due coach, a smuovere la situazione a 5’ dalla fine è Bramos che dall’arco sigla il +3 dei suoi (62-65), un paio di minuti dopo è sempre la guardia del Michigan ad allargare il divario tra le squadre a due possessi (66-71). A 1’13 dalla sirena Ejim perde l’occasione per uccidere la partita e nel possesso successivo Leunen non perdona e riporta Avellino a -2 (71-73). Fesenko infiamma il PalaDelMauro con una grande difesa su Peric e un canestro che valgono la parità tra le due squadre (73-73) ma a spegnere l’entusiasmo del pubblico ci pensa Filloy che con il suo appoggio decide la gara. A salvare la serata ci prova Ragland ma la sua preghiera dall’arco non viene accolta dagli dei del basket, il punteggio finale è 73-75 per la Reyer Venezia che porta la serie sul 2 pari.
SCANDONE AVELLINO 73-75 UMANA REYER VENEZIA (17-22;13-18;22-16;21-19)
AVELLINO: Green 2, Logan 14, Zerini 2, Fesenko 12, Randolph 2, Cusin 5, Thomas 5, Severini N.E, Esposito N.E, Ragland 17, Leunen 14, Parlato N.E
VENEZIA: Haynes 5, Ambrosin N.E, Ejim 8, Peric 10, Bramos 15, Tonut 8, McGee 10, Filloy 9, Ress 1, Stone 3, Viggiano N.E, Batista 6