Reggio Emilia parte con il piede giusto, sbaglia poco e recupera tanti palloni grazie ad una buona intensità difensiva.
Un Lavrinovic in gande spolvero fa impazzire il PalaBigi sin dalle prime battute di gioco dimostrando a tutti di aver recuperato alla grande dal periodo non proprio positivo delle precedenti partite della serie. Nel secondo periodo la partita non prende una piega diversa da quello che erano stati i primi 10 minuti, Nunnally e Buva provano ad accorciare le distanze ma un super Amedeo Della Valle pesca dal cilindro due magie e il gap tra le due squadre varia di poco.
La panchina di coach Menetti oltre al tanto sacrificio svolge un grande lavoro a livello realizzativo permettendo alla squadra di ritornare alla doppia cifra di vantaggio.
Sul finale del primo tempo Ivan Buva continua a farsi valere nell’area avversaria, ad un minuto dall’intervallo é il primo giocatore della partita ad andare in doppia cifra con 10 punti ed è proprio grazie a lui e all’ ex Olimpia Milano, Joe Ragland che la partita si accende ulteriormente. Si va negli spogliatoi sul punteggio di 42 a 36 per i padroni di casa. Dopo la pausa a regnare tra le due semifinaliste è l’equilibrio, Kaukenas e compagni sembrano poter allungare ma Avellino continua a rimanere in partita e a farsi sotto quando si torna dall’altra parte del campo (19-19 il parziale).
Reggio Emilia mette il piede sull’acceleratore, il pubblico casalingo é il vero sesto uomo in campo, i campani sembrano accusare il colpo, gestiscono possessi malamente gettando via palloni pesantissimi per l’economia della partita e dell’intera serie. Ma la partita è troppo bella per finire, a due giri d’orologio dalla sirena James Nunnelly segna il suo ventitreesimo punto dai 6.75 e Maarteen Luunen, subito dopo, dalla stessa distanza accorcia ancora e porta i suoi a -3. Il “solito” Rimantas Kaukenas sigla la vittoria e raggiunge per la seconda volta consecutiva la finale. Il punteggio finale è 84-80. Al PalaBigi sono tutti in piedi, lacrime di gioia per i reggiani, applausi da parte dei tanti tifosi avellinesi giunti fin qui per sostenere i propri beniamini. Da Venerdì sera sarà finale tra Reggio-Milano.
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GRISSIN BON REGGIO EMILIA – SIDIGAS AVELLINO 85-80
22.37 – E’ Kaukenas dalla lunetta a sancire la fine, Reggio Emilia è in finale
22.34 – Aradori, dalla lunetta, porta a +5 il vantaggio di Reggio Emilia
22.32 – Avellino prova a ricucire lo strappo, ma Nunnally sbaglia l’aggancio sotto canestro perdendo malamente il pallone
22.30 – Ci pensa Kaukenas a riporta Avellino a distanza di sicurezza
22.29 – Leunen riapre i giochi portando la squadra di Sacripanti a -3. Un finale pazzesco
22.27 – Risponde subito Kaukenas che riporta Reggio Emilia a +8
22.26 – Nunnally tiene viva Avellino, la sua tripla vale il -5
22.22 – Buva in lunetta riporta Avellino a -7, ma l’orologio segna 4’42” al termine
22.18 – Schiacciata di Silins che vale il +11
22.13 – Si segna poco, la bomba di Della Valle è ancora più devastante
22.11 – Inizia l’ultimo quarto, 10 minuti separano una delle due squadre dalla finale scudetto
22.09 – Si chiude anche il terzo quarto, la Grissin Bon comincia a vedere la finale
22.04 – Lavrinovic toglie ancora le castagne dal fuoco, la sua bomba vale il +7
22.00 – Si riporta sotto Avellino con Ragland che mette dentro il canestro che vale il -4
21.54 – Due punti e fallo tecnico per Ragland che si ferma a sbeffeggiare il pubblico
21.50 – Riprende il match, al via il terzo quarto
21.35 – Finisce il secondo quarto, Avellino si riporta sotto e va all’intervallo con 6 punti da recuperare
21.29 – Già 10 punti a referto per Buva che guida la rimonta irpina
21.25 – Parziale di 5-0 per Reggio Emilia che riscappa a +10
21.20 – Prova a rimanere attaccata alla partita la squadra di Sacripanti, ora a -7
21.16 – Bomba di Della Valle, Reggio Emilia vola a +10
21.13 – Si riparte, inizia il secondo quarto
21.09 – Si chiude il primo quarto con Reggio Emilia avanti di 7 punti
21.05 – Polonara dalla lunetta, poi Aradori in contropiede: massimo vantaggio Reggio Emilia a +7
21.02 – Lavrinovic da una parte, Green dall’altra: la partita vive sulle invenzioni dei singoli
20.59 – Gioco da tre punti (canestro e tiro libero) per Lavrinovic che riporta avanti Reggio Emilia
20.56 – Media punti molto bassa, le due squadre sentono la pressione
20.53 – Eccoli i primi punti di Avellino, ci pensa Ragland
20.50 – Parziale di 4-0 per i padroni di casa che prendono un minimo vantaggio
20.45 – Palla a due vinta da Reggio Emilia, il primo possesso è degli emiliani