Il ventisettesimo turno di Serie A1 si è aperto alle ore 19 al PalaPentassuglia di Brindisi dove a far visita alla compagine di coach Sacchetti è stata l’Olimpia Milano. La Enel Brindisi si è imposta sorpresa sulla capolista con il punteggio di 70-68 in una gara in cui gli uomini di Repesa non hanno mai preso in mano l’inerzia della partita nei quaranta minuti. Nel secondo periodo arriva il primo break in favore dei locali che si portano sul +10 (31-21) anche se il primo affondo non basta per fuggire e Milano resta in scia grazie a un ottimo Abass e al solito Macvan. Nel terzo parziale di gioco l’Ea7 Milano dà l’idea di poter cambiare marcia e grazie a due triple di Fontecchio aggancia prima il pareggio al 51 pari e poi effettua il sorpasso (53-56). Ma negli ultimi minuti di partita è Brindisi a presentarsi avanti nel punteggio di due lunghezze (67-65), nel finale arriva un 1/2 di Scott dalla lunetta (68-65) che permette agli ospiti di pareggiare nuovamente grazie alla bomba del capitano Cinciarini (68-68) ma nel finale sono fatali per l’Olimpia gli 1/2 ai liberi di Scott e M’Baye che portano il punteggio sul 70-68 finale.
Vittoria esterna per la Reyer Venezia che conserva la seconda piazza in solitaria grazie al successo sul parquet della Germani Brescia per 79-84. L’avvio aveva fatto sperare il pubblico di casa con i ragazzi di coach Diana che già nel primo quarto si portano avanti di dieci lunghezze (18-8) approfittando di una serata infima al tiro dei lagunari ma già quando il secondo periodo è in dirittura d’arrivo si avverte che il vento sta cambiando e alla pausa lunga Venezia riduce lo scarto al -4 (37-33). Al rientro un parziale di 0-9 fulmina la Germani che viene sorpassata (37-42) e si rende conto che il solo Landry non può bastare (prestazione da 30 punti per lui). Venezia porta il vantaggio sul +13 (49-62) da lì Brescia riesce solo a ridurre lo scarto senza riaprire l’incontro.
Sul fronte salvezza invece arriva la vittoria schiacciante di Pesaro che si impone col risultato di 83-67 su Caserta ottenendo così un successo che complice la sconfitta di Cremona potrebbe garantire la salvezza ai marchigiani che a tre giornate dalla fine della regular season si trovano a +4 in classifica dai lombardi che occupano stabilmente l’ultima piazza. La serata inizia nel segno di Hazell che per la prima volta dal suo arrivo impressiona il pubblico del Pala Adriatic segnando 17 dei primi 29 punti della squadra di casa (29-12). Durante la contesa arrivano un paio di volte i contro parziali dei campani che però ogni volta si vedono respingere nuovamente sotto di una ventina di punti da una squadra che gioca una partita praticamente perfetta nella notte più delicata della stagione.
L’incubo sembra ormai aver preso definitivamente forma invece per i tifosi di Cremona, La Vanoli vittima di una parabola discendente che con il cambio netto di roster è passata in un anno dal quarto posto a una retrocessione quasi certa, anche se le speranze restano vive finché non sarà la matematica a condannare i lombardi. Un peccato la sconfitta contro Avellino perché arriva dopo una delle migliori prestazioni stagionali della squadra di Lepore che però viene affondata dai colpi di Logan e Thomas che chiudono rispettivamente con 25 e 19 punti. Avellino con il successo finale di 85-78 conserva la terza posizione.
Al Pala2a di Masnago è andato in scena la gara più interessante della giornata tra Varese e Trento che si presentano alla partita come le compagini più in forma del campionato con la squadra di casa reduce da 6 vittorie nelle ultime 7 gare e gli ospiti con 9 nelle ultime 11. La partita è equilibrata in avvio anche se col passare dei minuti nel secondo periodo è Trento a prendere margine, un margine che conserva per buona parte della gara e permette a coach Buscaglia di stare relativamente tranquillo. Nell’ultimo periodo la squadra di casa si trova sotto di 9 (60-69) e fatica in fase realizzativa ma approfitta della “bontà” degli avversari che non assestano il colpo del k.o e negli ultimi minuti della contesa grazie al canestro di Maynor agganciano il pareggio a quota 74. Dopo un botta e risposta Hogue-Johnson (76-76) arriva un canestro rocambolesco di Maynor e il 2/2 di Johnson (80-79) a tener viva la serata dei bianconeri ci prova Flaccadori con una saetta dall’arco (80-79), ma arrivano in pochi secondi il 2/2 di capitan Cavaliero (82-79) e l’1/2 di Craft che permette ai compagni di prendere il rimbalzo ma non di tenere il possesso che viene perso. Nel finale ancora Cavaliero in lunetta fa 1/2 (83-80) e la preghiera di Forray non va a segno.
Successi casalinghi per Sassari e Cantù rispettivamente contro Capo D’Orlando e Pistoia. I primi si impongono di 10 lunghezze (74-64) dopo essere stati in difficoltà in una prima metà di partita in cui le speranze di vittoria sono sopravvissute solo grazie a Stipcevic che fa da one man band. Mentre nel terzo e nel quarto parziale torna a sostegno della causa sarda il resto della squadra. Partita in totale equilibrio invece al PalaDesio dove la squadra di casa viene trascinata dal solito Johnson (27 punti) e Dowdell (25 punti) mentre Pistoia trova un’ottima prestazione del collettivo. La tripla di Petteway (71-71) sembra poter mandare la contesa all’overtime ma ad assestare i due punti del successo è Johnson.
Il “posticipo” delle 21 al PalaBigi invece vede il successo della Grissin Bon Reggio Emilia con il punteggio di 91-80 ai danni della Fiat Torino.
27°Giornata
Sabato 15 aprile
ore 19.00
Brindisi-Milano 70-68
ore 20.30
Brescia-Venezia 79-84
Avellino-Cremona 85-78
Cantù-Pistoia 73-71
Varese-Trentino 83-80
Sassari-Capo d’Orlando 76-64
Pesaro-Caserta 83-67
ore 21.00
Reggio Emilia-Torino 91-80