La domenica cestistica di Serie A si chiude con la schiacciante vittoria, 90-69, di Cantù su Sassari al PalaDesio.
La Red October Cantù che gioca la sua terza partita stagionale tra le mura amiche cerca sin dalle prime battute di gioco di tener testa a Sassari, reduce dalla vittoria sofferta di Champions League, per migliorare il suo record in classifica (1 vittoria e 2 sconfitte).
Le squadre dopo i primi giri d’orologio si equivalgono, se da una parte c’é un ottimo Savanovic, capace di andare a segno con diverse soluzioni, per coach Kurtinaitis c’é la coppia Travis-Waters che permette ai padroni di casa di allungare per la prima volta nel match.
La maggior fisicità di Cantù é il fattore che più si fa sentire nella fase embrionale della serata, dato che conferma questo dominio fisico é quello relativo alla differenza di rimbalzi catturati dopo il primo periodo, i canturini strappano 10 rimbalzi, esattamente il doppio di quelli del Banco di Sardegna. (30-25 Cantù dopo 1° quarto)
La seconda frazione, inizia, “sorridendo” agli inseguitori che si vedono fischiare a favore 5 falli in un minuto per eccesso di nervosismo degli avversari, arrivano i tiri liberi che gli permettono di pareggiare l’incontro ed iniziarne uno nuovo da capo. L’equilibrio é ristabilito, gli attacchi sono i veri protagonisti, dopo 16 minuti sono già 4 i giocatori in doppia cifra (2 per parte) e Johnson-odom ha già distribuito 5 assist ai compagni, le due squadre segnano sempre e danno vita ad una partita ricca di emozioni, dal punteggio altissimo, che con il trascorrere del tempo cresce d’intensità. Questo festival del canestro si interrompe con la fine del primo tempo, quando si va negli spogliatoi sul punteggio di 51-49 per i casalinghi.
Le percentuali realizzative, dopo la pausa, si abbassano drasticamente, si fa spesso affidamento alle individualità, all’inizio della ripresa, le palle perse iniziano ad aumentare per entrambe le formazioni. Senza Lydeka, Pasquini da fiducia ad un ispirato Olaseni che tenta di mantenere in partita i suoi compagni anche quando Cantù sembra fare le prove per la fuga finale. Con un parziale di 21-10 nel quarto, si giunge agli ultimi 10 giri d’orologio con i lombardi saldamente davanti (72-59).
I campioni d’Italia 2015 nel tentare l’impresa e rovesciare per l’ennesima volta il match non possono fare affidamento sul loro secondo realizzatore, Savanovic, fuori per i cinque falli commessi.
Nonostante l’esperienza di Stipcevic in cabina di regia e i tanti errori al tiro dei padroni di casa, la rimonta sembra diventare qualcosa di utopico. Il divario, piano piano, si amplia e Cantú con soli 6 giocatori a referto ma 5 in doppia cifra vince la sua seconda partita consecutiva in campionato.
Il miglior realizzatore della serata é Pilepic con 20 punti messi a segno.