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La Virtus Roma rispetta il pronostico e batte per 92-83 la Carpegna Prosciutto Basket Pesaro nel posticipo della nona giornata della Serie A1 2019/2020. Una vittoria più sofferta di quanto dica il punteggio quella dei capitolini, che regolano la resistenza del fanalino di coda del campionato (ancora a zero punti) solo negli ultimi minuti del quarto periodo. Con questo successo la Virtus Roma sale in zona playoff, con un record di cinque vittorie e quattro sconfitte. Protagonista Kyzlink con 20 punti e triple pesanti nei momenti chiave, ma tra i padroni di casa bene pure Dyson, anche lui con 20 punti. A Pesaro, che si arrende con grande onore, non bastano i 23 punti di Barford e la doppia doppia di Eboua con 15 punti e 10 rimbalzi.
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La cronaca – Il primo quarto inizia con equilibrio, il primo allungo è di Roma che si porta sul 12-7 con la tripla di Dyson. Pesaro però non si lascia intimorire e trova immediatamente un 9-2 di controparziale con cui gli ospiti si portano avanti per la prima volta al 7′. La Virtus però risponde con Buford e chiude il primo quarto sul 24-20 in proprio favore. Il secondo quarto segue un copione simile, dal momento che Roma prova ad allungare sul 32-25 ma la tripla di Thomas riporta Pesaro a -1 sul 36-35. I padroni di casa comunque non si scompongono e trovano dalla lunetta i punti con cui vanno all’intervallo lungo avanti 44-40.
Nel terzo quarto Roma prova ad allungare e tocca anche il +10 sul 57-47 grazie a Dyson, ma prima della fine del periodo Pesaro torna sotto ancora con Thomas per il 67-62 con cui iniziano gli ultimi dieci minuti. Contro ogni pronostico, la tripla di Barford mette Pesaro ad un possesso dalla Virtus, ma Kyzlink risponde prontamente con la stessa moneta. Gli ultimi tre minuti sono però tiratissimi, con Pusaca e Barford che riportano sotto gli ospiti ed Eboua che sale in cattedra con la schiacciata che vale il -2 (81-79), per poi sbagliare il possibile libero dell’aggancio. Alla fine è ancora Kyzlink a togliere le castagne dal fuoco per la Virtus, con Jefferson che negli ultimi secondi firma il gioco da tre punti per il 92-83 finale.
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