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L’Umana Reyer Venezia supera l’Acqua San Bernardo Cantù all’overtime per 94-90 in una partita straordinaria. Nella laguna i ragazzi di Walter De Raffaele trovano due punti fondamentali che consentono di rimanere al secondo posto in classifica e di rimanere a quattro lunghezze dall’Olimpia Milano. Un match che ha vissuto diverse partite nel corso di 45 minuti intensissimi culminati con un finale e un overtime per cuori forti.
L’inizio di partita è shock per Venezia che si trova sotto 0-6 senza riuscire a trovare il canestro per tre minuti di fila: è Jefferson a firmare i primi punti del match ma Venezia reagisce e chiude avanti i primi dieci minuti di gioco con il punteggio di 18-14. I padroni di casa sembrano poter allungare e si trovano ad undici punti di vantaggio (41-30) nell’ultimo minuto del primo tempo quando però gli ospiti infilano un parziale di sette punti filati e dunque si va all’intervallo sul 41-37.
Nel terzo quarto è ancora l’equilibrio a regnare con Cantù che rimane attaccata alla partita, alla terza sirena il punteggio è di 58-54. Ma è negli ultimi minuti che succede di tutto: gli ospiti sembrano avere la partita in pugno con due possessi di vantaggio a pochi secondi dalla fine, ma prima il libero e poi la tripla allo scadere di Daye forzano il match all’overtime sul 77-77. Nei cinque minuti supplementari si susseguono canestri e ribaltamenti di fronte ma alla fine il Taliercio sospinge Venezia che mette il punto esclamativo grazie al gioco da tre punti di Watt. A Cantù non bastano i 26 punti di Jefferson.
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