Dinamo Sassari 2018-2019 - Foto "fiba.basketball"
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Vittoria esterna per la Dinamo Sassari Banco di Sardegna, che nella ventisettesima giornata della Serie A1 2018/2019 batte la Vuelle Pesaro con il punteggio di 81-88. Per gli uomini di Pozzecco si tratta della sesta vittoria consecutiva, un risultato che permette loro di avvicinare l’obiettivo dei playoff e prepararsi al meglio in vista dell’impegno di questa settimana in Europe Cup. Pesaro rimane ferma a 14 punti, invischiata nella lotta salvezza. Decisivi per Sassari Smith e Thomas, rispettivamente autori di 20 e 18 punti, mentre a Pesaro i 23 punti di uno scatenato McCree e i 18 di Blackmon.
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Il racconto del match – L’inizio di partita porta in dote un 8-0 di Sassari con Smith e Thomas, con la Dinamo che apre con un parziale da 11-2 in proprio favore. McCree e Lyons Mark però trovano un controparziale da 11-2 che permette a Pesaro di rientrare immediatamente. Una leggerezza difensiva però porta a tre tiri liberi di Carter, con cui Sassari chiude il primo quarto davanti 22-16. In avvio di secondo quarto Spissu porta Sassari sul +9 con due triple, Blackmon riporta sotto Pesaro ma Polonara trova quattro punti pesanti e così all’intervallo la Dinamo rimane avanti 33-44.
Nel corso del terzo quarto il vantaggio di Sassari si amplia, fino a toccare il +19 sul 37-56 grazie a McGee. A scuotere Pesaro ci pensa McCree, che inizia a trovare triple su triple con cui la Vuelle inizia l’ultimo periodo sotto di dieci lunghezze sul 49-59. Il quarto finale non cambia copione, con Sassari che sembra accusare: percentuali bulgare di McCree dall’arco, poi Blackmon completa quasi l’opera per il 63-65. La svola arriva però a cinque minuti dal termine, con Smith che segna e poi costringe McCree al quinto fallo sul 71-74 in favore di Sassari. Dopo la tripla di Thomas, Pesaro trova comunque la forza per riaprire tutto con Monaldi sul 76-77. A chiudere definitivamente i conti sono però Polonara e Cooley per il 76-83 con cui inizia l’ultimo minuto, in cui Sassari gioca bene con il cronometro e non si fa sorprendere.
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