La Vanoli Cremona batte l’Olimpia Milano 76-72 al PalaRadi nella ventitreesima giornata della Serie A1 2018/2019. Per l’AX Armani Exchange si tratta della terza sconfitta nell’arco di una settimana, dopo gli stop contro Venezia in campionato ed il Panathinaikos in Eurolega. Adesso per gli uomini di Pianigiani, che rimangono comunque in testa alla classifica, ci sarà il match decisivo in Europa contro il Fenerbahce: un pensiero che potrebbe anche aver influito sull’esito del match di stasera.
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Il racconto del match – Cremona marca i primi punti del match con Saunders, ma subito Milano fa gara di testa grazie a Cinciarini e soprattutto un Nunnally che si scatena sul finire del primo quarto per chiudere con 11 punti all’attivo già alla prima sirena, quando il punteggio recita 24-16 in favore dell’Olimpia che prima tocca anche il +10. La reazione dei padroni di casa arriva però veementemente nei primi minuti del secondo quarto, quando prima Mathiang e Stojanovic poi Crawford portano addirittura Cremona avanti sul 30-28. Milano fatica decisamente di più in attacco, ma negli ultimi minuti prima dell’intervallo gli uomini di Pianigiani trovano un nuovo allungo grazie ai canestri di Fontecchio, Tarczewski e Jerrels per il 36-32 in favore di Milano con cui le squadre vanno negli spogliatoi.
Nel terzo quarto le due squadre faticano ancora parecchio in attacco, con una continua serie di sorpassi e controsorpassi. Ricci tiene Cremona a contatto, insieme alla fisicità di Mathiang che si fa sentire sotto canestro. Sul finire del periodo però Nunnally sfrutta tre liberi e porta l’Olimpia sul 51-47 a dieci minuti dal termine. Il vantaggio viene subito annullato nei primi secondi dell’ultimo quarto dai canestri di Saunders a Mathiang che portano il punteggio sul 51-51, poi arriva un parziale da 7-0 di Cremona con la firma principale di Diener. Si scatena poi Crawford, che con la tripla del 67-62 dà il via all’allungo dei padroni di casa. L’Olimpia prova a rientrare con Tarczewski, ma Cremona manda Crawford in lunetta negli ultimi minuti e si porta a casa una vittoria davvero pesante.
A fine match il top scorer è proprio Crawford con 24 punti, mentre a Milano non bastano i 21 punti di Tarczewski e i 19 di Nunnally per evitare la sconfitta.
