Nel pomeriggio della quattordicesima giornata del campionato di serie A1 2017/2018 di basket si assiste a due vittorie forse impronosticabili. Sassari vince una brutta partita contro Trento 78-67, mentre Brindisi batte una sprecona Reggio Emilia 73-77. La prima partita è stata nella pratica un assolo di Sassari, che ha potuto avvalersi di un avversario, Trento, tutt’altro che in giornata e che solo nel terzo quarto è riuscita far vedere uno spiraglio di bel gioco prima di soccombere ai canestri avversari, molto più i palla e meglio organizzati.
Più emozionante senza dubbio la sfida tra Brindisi e Reggio Emilia, che si è decisa tutta nei secondi finali quando la squadra pugliese è riuscita a trovare il guizzo vincente che le ha permesso di soffiare la vittoria alla Reggiana, così vicina al successo che è stato mancato per pochi secondi.
REGGIO EMILIA – BRINDISI 73-77 (19-22; 21-19; 19-12; 14-24)
Partita speculare quella che va in onda tra Reggio Emilia e Brindisi, con tutto il primo tempo caratterizzato da una solida costruzione di gioco da parte della squadra pugliese che trova il modo per tenere a bada l’attacco della Reggiana, forse un po troppo timido nell’andare a contendere la sfera agli avversari. Il risultato con cui si chiude il primo tempo quindi, 40-41, sorprende un po visto e considerato che Reggio dovrebbe essere più che in grado di venire a capo della squadra pugliese, all’ultimo posto della classifica di Serie A1.
L’intervallo lungo sembra però rimettere fortunatamente a posto tutti i meccanismi della Reggiana, che ora muove la palla certamente meglio e riesce presto a venire a capo delle manovre di Brindisi, che soffre anche di un fisiologico calo. Da qui in poi è un discorso a sé quello che va in scena, con Reggio che fa esattamente quello che fino a pochi minuti prima faceva Brindisi, gestione controllata della gara senza strafare e senza accendere nessun fuoco di rimonta tra le file avversarie.
Ma proprio quando la partita sembra avviata ad una felice conclusione per la Reggiana, ecco che Brindisi torna prepotentemente in auge e grazie a Mesicek e Moore trova un incredibile vantaggio di più 4 a pochissimi secondi dalla fine. Il pubblico è incredulo e così i giocatori di Reggio Emilia, che si ritrovano per le mani una bruciante sconfitta che solo pochi secondi prima sembrava una tranquilla vittoria.
Ottimo Brindisi che risale la classifica, male invece per Reggio che si fa scappare una vittoria a pochi secondi dal termine.
REGGIO EMILIA: J.Wright 27, White 16, Della Valle 15, Markoishvili 6, C. Wright 5, Reynolds 2, De Vico 2, Mussini 0, Candi 0, Bonacini N.E.
BRINDISI: Suggs 16, Smith 15, Moore 13, Lalanne 13, Mesicek 10, Tepic 10, Cardillo 0, Oleka 0, Petracca N.E., Canavesi N.E., Donzelli N.E., Sirakov N.E.
SASSARI – TRENTO 78-67 (19-11; 15-13; 21-22; 23-21)
La partita tra Sassari e Trento si delinea fin da subito per la facilità con cui Sassari porta i suoi uomini al tiro, una facilità che al contrario Trento è inizialmente molto lontana dal trovare, a causa soprattutto di una bassa qualità nella gestione dei possessi, troppo complicati e poco ragionati, con una finalizzazione che di conseguenza lascia spesso a desiderare. Bamforth sembra essere il vero ago della bilancia per Sassari, che grazie ai suoi centri riesce costantemente a tenere dietro Trento, che al contrario non riesce a trovare un uomo a cui affidare le proprie manovre, trovandosi spesso a doversi inventare da zero l’azione che puntualmente non li vede favoriti. Il +13 con cui entrambe le squadre vanno a riposo è indicativo di come in campo sia solo Sassari a fare gioco, con Trento che invece a stento riesce ad imbastire delle azioni degne di questo nome.
Per fortuna di Trento il riposo porta consiglio, e finalmente si vede un po di bel gioco che per i tifosi è una manna dal cielo. Non che ora la qualità raggiunga chissà che livelli, ma almeno si vede un basket combattuto e giocato con intensità apprezzabile da entrambe le parti, ed un tabellino che torna a segnare parziali incoraggianti, soprattutto per Trento.
I segnali però scompaiono tanto velocemente così come erano apparsi. Terminato il terzo quarto, Trento ritorna praticamente subito ad esprimere il gioco scadente dei primi periodi, con una manovra lenta e stanca che non punge Sassari, che anzi al contrario continua a giocare come se nulla fosse, riuscendo ad allungare ancora di più il già generoso punteggio. L’ultima tripla di Bamforth consegna a meno di un minuto dalla fine la vittoria a Sassari che sale in classifica superando proprio Trento, ferma ancora a 14 Punti. Non una gran partita, ma il finale sorride a Sassari, certamente più ‘in palla’ rispetto a Trento.
SASSARI: Bamforth 23, Pierre 13, Hatcher 12, Planinic 12, Polonara 11, Jones 3, Spissu 2, Randolph 2, Devecchi 0, Picarelli N.E., Casula N.E.
TRENTO: Sutton 15, Shields 12, Gutierrez 10, Hogue 9, Flaccadori 8, Franke 5, Gomes 4, Silins 2, Lechthaler 2, Forray 0, Conti N.E., Czumbel N.E.