Il sogno svanisce dopo essere stato quasi reale per oltre tre quarti di gara. La EA7 Emporio Armani Milano inizia la sua campagna di difesa del titolo conquistato quattro mesi fa, sconfiggendo a domicilio una coraggiosa Betaland Capo d’Orlando. Se da una parte i campioni d’Italia sono arrivati in Sicilia con diverse assenze di peso (Gentile e Raduljica su tutti), i siciliani hanno dovuto fare a meno di Drake Diener dopo pochi minuti, e la sua assenza è stata pesante proprio nel finale di gara.
Di Carlo inizia con Fitipaldo, Diener, Stojanovic, Archie e Delas, mentre Repesa sceglie Cinciarini, Dragic, Pascolo, Abass e Macvan. L’americano di Capo apre le danze con due punti dalla media, ai quali risponde il suo dirimpettaio Pascolo. L’Olimpia parte forte sui due lati del campo, la Betaland prova a rispondere ma dopo tre minuti si ferma Diener. La bomba di Stojanovic sblocca la stasi offensiva dei paladini, mentre quella di Fitipaldo riporta Capo in vantaggio e induce Repesa a coinvolgere nelle rotazioni Simon e Sanders. Ma l’ondata Betaland non si ferma: sette punti il fila dell’ex Ostenda valgono il +11, l’inchiodata di Sanders è l’ultima emozione del quarto, chiuso sul 20-11. La EA7 si carica di falli in avvio di secondo quarto, Capo “doppia” sul 22-11 con Perl ma gli ospiti si animano con Hickman e Simon che firmano il 7-0 di parziale al 13′. Il croato rompe il ghiaccio da tre punti, e proprio con una bomba riporta i suoi in vantaggio, anche se Stojanovic risponde con la stessa moneta. Tre punti in fila di Delas (antisportivo di Cinciarini) riaprono la forbice, poi il nuovo lungo Betaland spende il terzo fallo e lascia spazio a Iannuzzi nel finale. Proprio l’azzurro chiude il contropiede del nuovo +8 (37-29), dopo la scorribanda di Fitipaldo. L’uruguaiano si scatena, Berzins piazza il punto esclamativo che vale il 41-33 di metà gara.
Il coast to coast di Stojanovic apre un terzo quarto piuttosto freddo sul piano realizzativo, tanto che al serbo risponde Hickman solo dopo più di due minuti. Le difese continuano a dominare, ne giova almeno all’apparenza un’Orlandina che sembra patire i tre falli di Delas (in panchina all’uscita dagli spogliatoi), ma che trova due triple fondamentali e micidiali con Fitipaldo. Milano ricacciata nuovamente a -11 e fortunata con una tripla (oltre i 24 secondi) di Cinciarini, alla quale fa seguito quella di Simon. L’Olimpia va ancora a segno da fuori con Hickman, prima del pareggio a quota 49 firmato McLean. La bomba di Archie a 20″ dalla fine è la sveglia per il PalaFantozzi, ancora McLean firma il pari 53 di fine quarto. Iannuzzi e Nicevic aprono il quarto periodo alla grande, le triple di Hickman e Abass riportano Milano avanti. L’Orlandina cala un po’ di intensità, e Abass punisce con la tripla del +4 Olimpia, che segna anche il momento di maggior calo dei paladini. Archie prova a suonare la carica, Macvan diventa un fattore contro la difesa aggressiva della Betaland
BETALAND CAPO D’ORLANDO – EA7 EMPORIO ARMANI MILANO 65-71 (20-11, 41-33, 53-53)
CAPO D’ORLANDO – Galipò ne, Fitipaldo 13, Iannuzzi 6, Laquintana 4, Perl 2, Nicevic 2, Delas 7, Diener, Archie 17, Stojanovic 9, Berzins 5, Zanatta ne. Coach Gennaro Di Carlo.
MILANO – McLean 8, Fontecchio, Hickman 10, La Torre ne, Dragic 7, Macvan 11, Pascolo 2, Cinciarini 5, Sanders 2, Abass 9, Cerella, Simon 17. Coach Jasmin Repesa.