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“Se la mia ultima partita fosse stata a Marzo a Valencia? Sarebbe un po’ triste. Ma va bene ugualmente, quello che dovevo fare in 25 anni di carriera l’ho fatto. Sono in pace con me stesso. Volevo essere il primo giocatore di basket della storia a disputare cinque Olimpiadi, adesso Tokyo è diventata un bel po’ più lontana“. Queste le parole di Luis Scola in un’intervista ai microfoni del Corriere della Sera. Il cestista argentino ha annunciato il suo addio a Milano e soprattutto all’Eurolega, competizione che ha affermato di non voler più disputare. Il suo futuro, però, al momento pare ancora incerto. “Dovrò valutare. In questo momento non so che cosa farò – ha aggiunto Scola -. So solo che non potrei accettare di essere un giocatore a mezzo servizio. Conosco solo due velocità: o il 100% o lo 0%. Se dovessi capire che non posso dare il 100%, allora smetterei subito. Mi do qualche giorno per pensarci. Rimanere a Milano? Sarebbe un’opzione migliore rispetto ad altre, l’idea è di rimanere a Milano almeno fino a Natale, poi decideremo. Non giocherò più in Eurolega perché non me la sento più di giocare a quel livello. Ho pur sempre 40 anni”.
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