Non basta la vittoria su Torino per far tornare il sorriso sul volto del tecnico di Milano Jasmin Repesa. L’allenatore è una furia: “Di questa partita salvo solo il risultato – ha detto – Abbiamo segnato ancora 100 punti ma continuiamo a fare una fatica enorme per vincere“.
Repesa ha poi aggiunto: “Questo perchè i giocatori non piegano le gambe in difesa e pensano solo a sistemare le cifre in attacco per le proprie statistiche individuali. Vedo poco orgoglio e molto egoismo tra loro. Così non si va da nessuna parte. Alleno in Italia da 11 anni, a tutte le mie squadre ho cercato di portare qualcosa del mio modo di vivere e giocare a basket, oggi non mi riconosco in questa Milano e non voglio accostarle il mio nome“.
Infine, sulla possibilità di provvedimenti contro la squadra, Repesa non ha dubbi: “Per lunedì ho disposto allenamento doppio. Se penso a sospensioni individuali? Assolutamente sì. E sono tanti i giocatori che rischiano. Se hanno offerte da altri club possono andare anche domani ma dubito che vengano richiesti. Il mio orgoglio non mi permette di sopportare un giorno di più questa situazione. Mi sento ferito come persona e straferito come professionista“.