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L’Italia viene battuta dall’Olanda con il punteggio di 79-66 nella sesta giornata del girone D di qualificazioni per i Mondiali di Cina 2019. La squadra di coach Meo Sacchetti si congeda con una brutta sconfitta dalla fase di primo turno, ci sarà molto da riflettere in vista dei prossimi impegni.
LA CRONACA – Avvio piuttosto complicato per gli azzurri, che vengono messi alle corde dalle triple di De Jong e Kloof e dimostrano scarsa applicazione difensiva. Comprendendo il momento di difficoltà , Sacchetti si concede un time-out provvidenziale che apre la mini-rimonta. A guidare gli azzurri alla reazione contribuisce anche la freschezza del giovanissimo Mannion, classe ’99, autore dei suoi primi due punti in azzurro nel primo quarto.
Quando l’operazione riaggancio appare quasi compiuta, l’Italia torna a rilassarsi e subisce un altro contro-break che fa volare l’Olanda a più dodici (34-22). Nel momento di maggiore difficoltà è nuovamente un guizzo di Mannion a rianimare gli azzurri. La tripla del “ragazzino” incentiva anche i compagni che limitano i danni nel primo tempo chiudendo sotto di otto (38-30) all’intervallo lungo.
LA RIPRESA – Al rientro dagli spogliatoi Franke trascina l’Olanda con sei punti in fila sino alla nuova doppia cifra di vantaggio (47-37). Abass prova a far restare a galla gli azzurri con un paio di giocate che dimostrano ancora una volta le sue potenzialità , ma a dieci minuti dal termine l’Italia rimane dietro di nove punti (58-49).
Nel quarto periodo il canovaccio non cambia, con l’Olanda capace di mantenere con autorità le redini del match. Un’Italia dal pessimo atteggiamento in campo, si proietta nel peggiore dei modi alla seconda fase del torneo di qualificazione.
ITALIA: Abass 18, Burns 10, Mannion/Sacchetti 9