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DALL’INVIATO A TORINO
Non stecca la prima l’Italia che batte per 75-70 la Romania nella gara di debutto del gruppo D di qualificazione ai Mondiali del 2019. Al PalaRuffini di Torino gli azzurri sono stati autori di un’ottima prova di squadra che gli ha permesso di domare gli avversari. La squadra di Sacchetti dopo i primi minuti di ambientamento ha preso il comando del match che si è rivelato essere a senso unico per 40 minuti. Top scorer di serata per gli azzurri è il capitano Pietro Aradori con 16 punti. Ottima anche la prova di Gentile che torna in nazionale da protagonista. Il secondo impegno della campagna azzurra sarà domenica 26 novembre alle ore 18.00 a Zagabria contro la Croazia.
La gara si apre con il mini parziale della Romania firmato dal piazzato di Moldoveanu e dalla schiacciata di Cate (0-4). Ma è immediata la risposta degli azzurri con i canestri di Gentile e Crosariol che ristabiliscono subito la parità  (4-4). Il primo vantaggio azzurro viene siglato da Vitali che dopo un errore dall’arco prende il rimbalzo e appoggia (6-4). In fase offensiva gli azzurri non brillano specialmente dall’arco dove il primo ad andare a referto è capitan Aradori (9-7). Con l’ingresso dei giocatori dalla panchina l’Italbasket aumenta il ritmo e riesce a prendere il sopravvento sugli avversari specialmente grazie all’ottimo apporto di Della Valle. Alla prima sirena la compagine azzurra raggiunge il massimo vantaggio di serata in doppia cifra (26-15).Â
Al termine della prima pausa in campo viene riconfermato il secondo quintetto. Il punteggio viene subito ritoccato da Filloy insacca la fiammata del +12 (29-17). L’aggiunta di Gentile sul parquet sembra definitivamente lanciare la fuga degli azzurri che si impongono su entrambe le metà del campo. Proprio il giocatore della Virtus diventa il top scorer della gara toccando per primo la doppia cifra e la sua superiorità tecnica emerge per tutto il tempo in cui viene impiegato. La Romania di inizio serata è ormai solo un ricordo ma in chiusura di periodo un paio di errori azzurri permettono alla squadra di coach Markovski di non perdere definitivamente il treno. Alla pausa lunga l’Italia guida di quattordici lunghezze (42-28).
Il primo canestro al rientro sul parquet è della Romania (44-30) che riesce a toccare il -10 grazie al gioco da tre punti messo in porto da Torok (44-36). La superiorità degli azzurri però emerge anche nei momenti in cui si limitano ad amministrare la gara impedendo ai rivali di avvicinarsi più del dovuto. A fine periodo il margine di vantaggio della squadra di coach Sacchetti è aumentato ulteriormente (59-43).
La nazionale rumena non vuole chiamarsi fuori e riduce subito lo scarto con la tripla di Watson (59-46). Immediata la replica dai 6.75 m di Ariel Filloy (62-46). Nel resto del periodo l’elastico che divide le squadre rimane costante e viene occasionalmente allungato o accorciato dalle fiammate che arrivano dall’arco. Negli sprazi finali riesce a limare il punteggio la Romania che si spinge fino al -5 della sirena 75-70. Per l’Italia i migliori in campo sono Aradori e Gentile che chiudono rispettivamente con 16 e 12 punti. Tra le fila rumene buona la prova di Cate che conclude con 16 punti e otto rimbalzi.