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Alessandro Pajola - Foto Andrea Rosito / IPA Sport / IPA
Si chiude con una sconfitta indolore e senza conseguenze il cammino dell’Italia nelle Qualificazioni agli Europei 2025 di basket. Gli Azzurri, già qualificati e certi del primo posto nel girone B, sono stati sconfitti 67-71 al PalaCalafiore di Reggio Calabria dall’Ungheria. Anche per i magari però la vittoria risulta inutile, perchè la contemporanea vittoria dell’Islanda sulla Turchia non evita agli ungheresi l’ultimo posto nel girone e la conseguente eliminazione. Per il ct azzurro Pozzecco tante indicazioni al termine di un doppio impegno che ha visto in campo un Italbasket giovane e in parte sperimentale, con tanto di esordi per Grant e Niang.
Adesso lo sguardo si sposta ufficialmente sugli Europei 2025 di basket sono in programma dal 27 agosto al 14 settembre prossimi e saranno co-organizzati da quattro nazioni che sono state qualificate di diritto in quanto paesi ospitanti: Cipro, Finlandia, Polonia e Lettonia, con quest’ultima che ospiterà anche le fasi finali della manifestazione. Proprio in Lettonia si terrà anche il sorteggio della fase a gironi, previsto per il prossimo 27 marzo.
La cronaca della partita
Il primo quarto inizia con l’entusiasmo del pubblico calabrese, ma anche con l’Ungheria che si rivela squadra solida e quadrata. I magiari partono in vantaggio sul 7-3, con la tripla di Severini come unico canestro italiano nei primi quattro minuti di partita a dimostrazione di percentuali davvero deficitarie in attacco per gli Azzurri. Merito anche della difesa ungherese, che nega qualunque soluzione “facile” a Pajola e compagni con grande intensità sotto canestro su tutti e due i lati del campo. Le percentuali però sono basse anche per gli ospiti, così la tripla di Akele dà il primo vantaggio italiano sul 10-9. I primi dieci minuti però si chiudono con l’Ungheria avanti 10-13 grazie a una spettacolare schiacciata di Keller.
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Il secondo quarto si apre con un’altra tripla di Akele per il 13-13, ma da un fallo piuttosto evidente non fischiato su Sarr arrivano due triple consecutive degli ungheresi che toccano così il +6. L’Italia però reagisce con i liberi di Spagnolo e il canestro di Caruso, che riporta avanti i ragazzi di Pozzecco sul 25-21 con quattro punti consecutivi. Con il passare dei minuti aumenta sensibilmente la reattività dei giocatori italiani a rimbalzo, ma dall’altra parte c’è Vojvoda che si conferma ottimo tiratore e riporta avanti l’Ungheria per il 25-27. La difesa molto fisica dei magiari porta a pochi fischi degli arbitri, che invece puniscono con un fallo tecnico Pozzecco. Alla fine le due squadre vanno all’intervallo sul 27-32 in favore dell’Ungheria.
Al ritorno in campo Diouf e capitan Pajola riportano a contatto l’Italia, che piazza un 7-1 di parziale nei primi quattro minuti del terzo quarto. La tripla di Bortolani, top scorer azzurro a Istanbul, vale il 37-33 e il contropiede di Akele porta al +6 e al timeout del ct magiaro Okorn. Akele continua a trovare ottime percentuali dall’arco e porta al +10, ma l’Ungheria con orgoglio reagisce e accorcia grazie a Perl e Pongo ma alla fine la terza sirena ferma il punteggio sul 50-42 prima degli ultimi dieci minuti.
Un buon parziale ungherese apre il quarto periodo, con gli ospiti che accorciano sul 53-49 e trovano addirittura il vantaggio con la tripla di Perl che completa un parziale da 12-3 in favore dei magiari. L’Italia fatica tantissimo in attacco e così gli ospiti allungano sul +7 a quattro minuti dal termine della partita. E’ ancora Akele a tenere in vita gli Azzurri con i liberi del -5 a 2’30” dalla fine, facendo entrare in partita anche il tifo del PalaCalafiore. L’ultimo minuto inizia con il gioco da tre punti di Diouf, che riapre la partita sul 64-66. Alla fine però Perl trova i quattro punti della sicurezza, sfruttando anche una sanguinosa palla persa da rimessa laterale.
Italia-Ungheria 67-71, il tabellino del match
Italia: Sarr 2, Spagnolo 14, Procida, Niang, Basile, Bortolani 13, Caruso 4, Diouf 11, Severini 3, Grant, Akele 17, Pajola 3.
Coach: Gianmarco Pozzecco
Ungheria: Pongo 6, Pallai, Keller 12, Mocsan, Vojvoda 16, Varadi 3, Goloman 5, Lukacs, Perl 20, Somogyi 4, Reuvers 5, Molnar.
Coach: Gasper Okorn
ITALIA-UNGHERIA, TOP E FLOP AZZURRI
TOP
Nicola Akele: miglior italiano in campo, molto continuo dopo l’ottima prova di Istanbul giovedì. 17 punti in 24 minuti e in generale la sensazione di essere l’unico a rappresentare una vera spina nel fianco della difesa ungherese. Salgono le sue quotazioni in vista di una possibile convocazione agli Europei.
Matteo Spagnolo: anche lui non sempre continuo, come del resto i compagni, ma alla fine 14 punti e 5 assist raccontano di una partita sicuramente positiva. Il talento è sotto gli occhi di tutti e l’esperienza in corso a livello europeo gli sta facendo molto bene. Un patrimonio per tutto il basket italiano.
FLOP
Gabriele Procida: non certo nella sua miglior serata. In un’Italia molto giovane e in parte “sperimentale” non riesce a sfruttare l’occasione per farsi notare. Dopo la prestazione non esaltante di Istanbul, anche Reggio Calabria non porta gioie al classe 2002 dell’Alba Berlino.