Hamane Niang si è autonomamente sospeso dal ruolo di presidente della Fiba (Federazione internazionale di basket). E’ infatti in corso un’indagine, in seguito alle denunce del New York Times e del Human Rights Watch, relativa a presunte molestie sessuali ed abusi su alcune giocatrici del Mali, Federazione del quale l’uomo è stato presidente all’inizio degli anni 2000. Niang, tuttavia, non è accusato di aver abusato sessualmente delle ragazze bensì di non aver denunciato malgrado ne fosse a conoscenza. Nonostante l’uomo abbia smentito categoricamente l’accaduto, ha optato comunque per una sospensione temporanea al fine di far luce sui fatti. Il suo posto verrà preso dal vicepresidente Saud Ali Al-Thani. Attraverso un comunicato, la Fiba ha reso noto che non si esprimerà ulteriormente sulla vicenda prima dell’esito delle indagini.