L‘Italia di Ettore Messina continua a dare segnali molto incoraggianti. Così, dopo la vittoria contro la Tunisia all’esordio arriva il successo anche contro la Croazia di Aza Petrovic, che consegna la vittoria del mini-girone al torneo pre-olimpico di Torino. I balcanici mettono in difficoltà gli azzurri soprattutto nel primo quarto, grazie alle grandi prestazioni di Darijo Saric e Bojan Bogdanovic, ma la prestazione solida di Marco Belinelli, la grande difesa di squadra con Daniel Hackett a spiccare su tutti, e il gran finale di Danilo Gallinari fanno il resto.
L’Italia parte fortissimo, sblocca il punteggio con i liberi di Gallinari ma in generale sfodera tre minuti di grande pallacanestro. Solo Bogdanovic riesce a reagire in casa croata, mentre il pubblico di Torino si stropiccia gli occhi davanti alle giocate di Belinelli, che ottiene due and-one in metà quarto, uno dei quali è un gioco da quattro punti. È però ancora il compagno di squadra di Datome al Fenerbahce a trascinare la compagine di coach Petrovic, il quale si agita a bordocampo ma vede i suoi rispondere finalmente colpo su colpo, fino a raggiungere il vantaggio grazie a Saric, anche lui molto ispirato. Proprio il numero 9 consente alla Croazia di chiudere il primo tempo avanti per 21-23. La difesa contraddistingue il secondo quarto dell’Italia, con il primo canestro che arriva solo dopo due minuti e mezzo con Belinelli, al quale risponde sempre Bogdanovic. Poi scocca l’ora di Hackett, che realizza un paio di canestri pesanti e continua a difendere intensamente, così come i suoi compagni. Bargnani prova a ridestarsi, il playmaker dell’Olympiacos continua a giocare da guerriero e porta l’Italia di nuovo avanti, prima della bomba di Bogdanovic che porta la Croazia in vantaggio 33-35 a metà gara.
Si torna sul parquet e la coppia Saric-Bogdanovic torna a fare la voce grossa in attacco, ma sono ancora le difese a dominare da entrambe le parti. Poi segna Gallinari e sembra che le cose possano cambiare, anche perchè l’Italia sembra riuscire a muovere bene la difesa avversaria. Belinelli firma la bomba del nuovo vantaggio azzurro, Croazia letteralmente bloccata in attacco e allora Petrovic prova prima il quintetto piccolo, poi decide di scendere in campo in prima persona, subendo però un tecnico. L’Italia non si lascia intimorire, continua a difendere alla morte e con Hackett trova il +8, poi sono i punti di Melli con i big in panchina a mantenere il vantaggio contro i punti di Bogdanovic. È 54-47 a fine terzo quarto, gli ultimi 10 minuti si aprono col primo canestro di Datome, ma anche con alcuni pessimi rientri difensivi dell’Italia che inducono Messina a fermare la partita. Belinelli risponde ai tre canestri in fila di Planinic e mantiene due possessi di vantaggio. Datome sembra essersi definitivamente svegliato e firma una gran tripla, Hezonja risponde ed entriamo neglil ultimi tre minuti. Ed è qui che sale in cattedra Gallinari, che partecipa al gran lavoro difensivo e poi segna quattro punti di platino, che portano l’Italia sul +9 e di fatto chiudono la partita. La Croazia non risponde, si arrende e vede volare gli azzurri in semifinale da primi.
ITALIA – CROAZIA 67-60 (21-23; 33-35; 54-47)
ITALIA: Poeta ne, Belinelli 19, Aradori, Gentile 3, Bargnani 8, Gallinari 12, Melli 7, Cusin, Datome 6, Cervi ne, Hackett 12, Tonut.
CROAZIA: Babic 3, Kruslin, Stipcevic ne, Simon 5, Hezonja 5, Saric 11, Ukic 2, Planinic 6, Bilan, Sakic, Arapovic ne, Bogdanovic 26.