In Gara-2 l’Umana Reyer Venezia ottiene la seconda vittoria su due battendo la Vanoli Cremona 108-76. Cremona aveva il dovere di rispondere dopo la sconfitta della prima giornata, ma di fronte si è trovata una squadra semplicemente troppo forte. Lotta ce n’è stata solo nel secondo quarto, non abbastanza per poter mettere in difficoltà seria la prima del campionato. Buon Per Venezia, che sale 2-0 con un’altra prova convincente togliendosi anche lo sfizio di oltrepassare i cento punti segnati. Prossimo appuntamento in Gara-3 il 17/5 alle 20.30.
LA CRONACA – La Reyer inizia la sua partita in maniera molto più ispirata rispetto alla sua controparte. Le statistiche a canestro sono buone, e la manovra produce effetti positivi anche in difesa, dove l’intensità veneziana non lascia alla Vanoli che pochi spunti per mettere a segno punti importanti. D’altro canto i possessi di Cremona producono nei primi dieci minuti ben pochi effetti, soprattutto quanto a fisicità in area, non sono un caso i soli quattro tiri liberi a favore che Cremona colleziona in tutto il primo tempo. A fine primo quarto il divario è già in sé abbastanza eloquente, doppiata Cremona 24-12.
Va decisamente meglio per la Vanoli il secondo quarto, giocato su ritmi di un altro livello rispetto al periodo precedente. L’attacco di Cremona comincia a fare male sul serio, aumentando precisione e cinismo. Salgono tutte le statistiche di squadra, e con esse quelle specifiche di ogni giocatore, tra cui spiccano Johnson-Odom, Sims e Milbourne. Venezia non sta certo a guardare, ma è chiaro che rispetto a Cremona il bacino giocatori offre più scelte ed in questo secondo quarto sono tanti i minuti concessi a chi ha assistito al primo quarto dalla panchina. Il parziale resta quindi tutto sommato in equilibrio, e a fine primo tempo il tabellino segna 50-42 in favore dell’Umana.
Dopo le fatiche del secondo quarto era normale aspettarsi a inizio secondo tempo un riposo collettivo di Cremona, e così è. La squadra va dichiaratamente più lenta e sui palloni arriva globalmente con meno cattiveria. Da ciò trae grande beneficio la Reyer, che invece non molla la sua pressione continuando a tenere lì Cremona impedendo la rimonta che comprometterebbe il lavoro fin lì fatto. La conseguenza è che il puteggio rimane nei fatti invariato, oscillando sempre intorno alla decina di punti di distacco. Il 76-62 con cui entrambe le squadre vanno all’ultimo quarto sembra porre Cremona in netto svantaggio, specie coi tanti minuti che pesano come macigni sui giocatori più affidabili a disposizione di coach Sacchetti.
Poprio questo fattore probabilmente influisce più di tutti nel provocare nell’ultimo quarto il crollo definitivo. Cremona semplicemente non regge i ritmi di Venezia, e minuto dopo minuto il confronto perde di equilibrio in favore della Reyer, il cui allenatore ormai si permette anche il lusso di schierare tutti i propri giocatori arrivando tranquillamente a sfondare quota 100 punti. Cremona è ormai lontana e sicuramente con la testa già al prossimo confronto. La partita termina qui, 108-76.
VENEZIA – CREMONA 108-76 (24-12; 26-30; 26-20; 32-14)
VENEZIA: Peric 19, Watt 13, Haynes 12, Daye 11, Jenkins 11, Tonut 10, Biligha 9, De Nicolao 8, Sosa 7, Bramos 6, Bolpin 2, Ress 0
CREMONA: Johnson Odom 22, Milbourne 13, Diener 11, Sims 10, Martin 6, Ruzzier 4, Fontecchio 3, Ricci 2, Gazzotti 1, Portannese 0