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Dolomiti Energia Trento ad un passo dalla finale playoff di Serie A1 2017-18. Al PalaTrento rispettato il fattore campo nella delicatissima gara-3 contro l’Umana Reyer Venezia, vinta per 81-63: Sutton, Shields, Gomes e Hogue tutti in doppia cifra in un incontro spettacolare che vale il 2-1 nella serie per gli uomini di Buscaglia, con la possibilità di giocarsi il primo match ball in casa giovedì 31 maggio.
L’Aquila inizia con una solidità difensiva disarmante: sono solo 2 i punti di Venezia nei primi 5′ di gara, il vantaggio di Trento tocca anche la doppia cifra (15-5) e resta pressoché invariato sino alla prima sirena, chiusa sul 19-11 dopo i due punti di Sosa a 10” dal termine per la Reyer.
L’episodio chiave nel secondo quarto è l’ingenua espulsione di Austin Daye. La stella dei lagunari cade nelle provocazioni di Sutton dopo una schiacciata: doppio tecnico ma il primo aveva già commesso un antisportivo e deve quindi lasciare il parquet. Venezia rischia più volte di sprofondare toccando 8 o 9 lunghezze di distanza ma riesce sempre a tenere botta, andando al riposo sul 38-33.
Il copione non cambia nella ripresa, il match prosegue a strappi tra un parziale di 6-0 di Trento e un controparziale di Venezia di 7-1. I campioni d’Italia trovano l’aggancio (47-47) con Biligha ma una nuova accelerazione dei locali guidata dalle triple di Silins e e Shields fanno traballare la Reyer sul 58-50. Niente di più sbagliato, dopo il time-out chiamato da De Raffaele sono De Nicolao e Tonut a sparare dall’arco e alla penultima sirena sono solo due le lunghezze a separare le due squadre.
Ci si aspetta una battaglia punto su punto, invece gli attacchi dei veneti fanno il solletico all’organizzatissima difesa di coach Buscaglia: a metà dell’ultimo periodo l’Umana non ha ancora segnato alcun canestro, al contrario vede infilare due triple consecutive da Gomes che valgono il +14. Dopo il time-out di De Raffaele, Trento rischia qualcosa vedendo assottigliarsi il vantaggio a 9 punti ma Gutierrez decide di diventare un fattore con 6 punti e un assist nel giro di pochi minuti. E’ lo strappo che decide la partita, chiusa dalla schiacciata di Hogue che gli permette di andare in doppia cifra: i campioni in carica rischiano di abdicare.