La tempesta perfetta ora è diventata un vero e proprio uragano: Oklahoma City si aggiudica anche gara-4 battendo i Golden State 118-94 ed ora si porta 3-1 nella finale della Western Conference.
Una partita strepitosa quella dei padroni di casa che vengono letteralmente trainati dalla tripla doppia di Russel Westbrook (36 punti, 11 assist ed 11 rimbalzi) ed illuminati dai colpi di Kevin Durant (26 punti, 11 rimbalzi). Ci sono anche Serge Ibaka (17 punti) e Roberson (17 punti) a rispondere presenti mentre non manca il solito consueto apporto di Steven Adams (11 punti e 7 rimbalzi).
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Curry è ingabbiato dalla difesa e tira male (6/20 dal campo) per soli 19 punti , a differenza di Klay Thompson che chiude il suo match con 26 punti. 11 rimbalzi e 6 punti per Draymond Green che dopo il brutto gesto (calcio nelle zone “delicate” di Steven Adams) è sceso in campo dopo una multa di venticinque mila dollari e nessuna sospensione motivata dal commissioner Nba, Adam Silver, in questo modo: “Non avete accesso a tutte le informazioni che abbiamo noi”.
Una vittoria per sognare in casa Thunder, una per restare in vita in casa Warriors: la storia di gara-5 è presto riassunta, con Curry che sarà chiamato ad una prova da vero Mvp per risollevare le sorti di una stagione che al momento sembra sulla via del tramonto per i californiani.
WESTERN CONFERENCE
Oklahoma City Thunder – Golden State Warriors 118-94 (3-1)
EASTERN CONFERENCE
Cleveland Cavaliers – Toronto Raptors (2-2)