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“Un preolimpico difficile, ma non impossibile. Dovremo battere la Lituania, anche se pure il Portorico è una buona nazionale, con diversi giocatori Nba. Tutti i preolimpici e tutte le partite sono importanti. Il Portorico non sarà facile, come la Lituania. Ma anche noi, quando giochiamo contro grandi nazionali, possiamo fare risultato”. A dirlo è il Presidente della Federazione Italiana Pallacanestro, Gianni Petrucci che fa il punto sul basket italiano in ottica Parigi 2024. Ai microfoni di Radio Anch’io Sport su Radio Rai, il numero 1 del basket italiano promuove Coach Gianmarco Pozzecco: “Sta lavorando bene – spiega Petrucci – È un personaggio popolare, sa allenare, ha creato grande entusiasmo: al Mondiale tutti volevano vedere i suoi allenamenti. Questo dimostra che abbiamo preso un grande allenatore”. In campo non ci sarà più, però, Gigi Datome: “È il simbolo della pallacanestro italiana. Datome come Buffon? Oltre a essere capodelegazione, Datome rappresenterà anche la politica federale. Credo sia all’altezza di questo ruolo”.
E aggiunge: “Ogni volta che dico che mi ricandido faccio sorridere i giornali e le persone per l’età . Ma quando uno ritiene di avere la possibilità e il diritto di ricandidarsi, è una cosa naturale farlo, tra l’altro riguarda anche altre federazioni”. C’è spazio per una citazione da Prima Repubblica: “Nella vita bisogna fare quello che uno vuole e come diceva Andreotti ‘non ho ancora tirato le cuoia’. Il programma principale è il rilancio della Nazionale. Poi ovviamente l’aumento dei tesserati, ma manca ancora tanto tempo per questa candidatura. La Nazionale è la vetrina di tutto. Concorrenti? Per adesso non ci sono: ma prima o poi usciranno e ci confronteremo”, conclude Petrucci.
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