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Basket, Petrucci: “Perché non riaprire i palazzetti al 100%? In Italia governa il CTS”

Giovanni Malagò e Gianni Petrucci
Giovanni Malagò e Gianni Petrucci - Foto Mezzelani/GMT
Leggo dichiarazioni di ringraziamento al governo anche da parte di Federazioni. Ma io sono scontento. È chiaro che il calcio è lo sport principale, ma nei palazzetti c’è questa fobia. Perché sulla metropolitana ci si può ammassare e al Palazzetto non si può essere al 100%? Il movimento attraversa un momento di crisi, non si può andare avanti così. Io non ringrazio se ci danno la capienza al 50%, il governo usa sempre il futuro“. Così Gianni Petrucci, presidente della Federbasket ed ex presidente del Coni, commenta la situazione dello sport italiano ai microfoni di “Radio Anch’io SPort” su RadioUno.

Uno sciopero? Ma no, sarebbe un’arma troppo facile. Se lo facciamo secondo voi lo sport si ferma?” ha aggiunto Petrucci, molto critico nei confronti delle decisioni del governo in merito alla capienza consentita negli impianti. “Negli stadi di calcio si sono visti tanti spettatori grazie al green pass, basta andare mezz’ora prima nei palazzetti e i controlli ci sono. Il problema è che chi governa in Italia è il Cts, il comitato tecnico-scientifico. Di solito è il governo che deve decidere ma non ho mai visto il Cts dire una cosa e il governo poi smentirla – ha proseguito Petrucci -. Se mi accontenterei del 75% entro Natale? Vorremmo il 100% anche per condurre delle campagne abbonamenti in tranquillità. Se il calcio può avere il 75%, perché non può averlo anche il basket“.

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