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Basket, Petrucci: “Nazionale lasciata sola, andremo in Tribunale con chi rifiuta la convocazione”

Gianni Petrucci - Foto Sportface

“È una Nazionale lasciata sola. Tante volte è bello essere soli però sia i presidenti di Serie A sia gli allenatori comprendano che la Federazione ha delle regole e l’Eurolega non è superiore. I giocatori sono in difficoltà nel dover fare una scelta ma la scelta la faremo noi convocando tutti. Anche gli allenatori ‘amici’, che poi sono amici quando serve, sappiano che la prossima convocazione sarà a tutti, dal primo giorno, senza nessuna eccezione”. Lo ha detto il presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, in una sfuriata alla vigilia della sfida quasi decisiva contro la Spagna per la qualificazione dell’Italia ai prossimi Mondiali: “Capita solo nel basket che si creino polemiche perché nel calcio non c’è questa possibilità. Anche in quello sport ci sono state rinunce ma per partite amichevoli mentre questa è una partita che qualifica ad un Mondiale e poi ad una Olimpiade. C’è ostracismo nei confronti della Nazionale”.

E ancora: “Quando ero al Coni ogni volta che la Nazionale vinceva si raddoppiava l’incasso del totocalcio perché la Nazionale crea interesse anche per i club e questo forse i club non lo sanno. I giocatori dovranno venire tutti dal primo giorno senza nessuna eccezione. Andremo in Tribunale o dove vogliamo andare. Io ho ottenuto tutto nello sport ma voglio andare fino in fondo perché solo litigando si potrà fare pace. Cosa rischiano i giocatori? La squalifica”.

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