“Italia all’Olimpiade? Io ci credo, ma bisogna essere consapevoli che è maledettamente difficile. I criteri di qualificazione del basket sono penalizzanti per molte nazionali europee forti: sono da cambiare, c’è qualcosa che non va”. Queste le parole del presidente della Federbasket, Gianni Petrucci, in vista dei Mondiali che si disputeranno in Cina dal 31 agosto al 15 settembre e che qualificheranno le prime due nazioni europee alle Olimpiadi di Tokyo 2020. “L’Italia è forte, non ho dubbi – ha proseguito il numero uno della Fip in un’intervista rilasciata al Corriere della Sera – ma gli ostacoli, a cominciare dal Mondiale, primo step per andare a Tokyo, sono molto impegnativi”. Petrucci si sofferma sulla figura di coach Meo Sacchetti: “E’ l’anima della nostra nazionale, è un tecnico preparato con dei valori. La sua forza sono spontaneità e la semplicità. Porta i giocatori ad affrontare con tranquillità i match più difficili. Il giocatore simbolo? Gigi Datome, è il leader della squadra e racchiude al meglio i valori di uno sportivo”.
Basket, Petrucci: “Italia alle Olimpiadi di Tokyo? Ci credo, ma criteri sono da cambiare”
GIanni Petrucci - Foto Sportface