“Le federazioni internazionali devono avere una cultura che va al di là dello sport. Dopo l’indicazione del Cio, tutte hanno detto no alla Russia con l’eccezione di basket e biathlon: cosa c’è da aspettare? L’invasione in Ucraina c’è stata, i bambini sono morti. Noi abbiamo detto no alla Russia, siamo stati i primi nel mondo del basket, altre nazioni ci hanno seguito. Ora aspettiamo maggio, non so cosa possa cambiare. È assurdo”. Lo ha dichiarato il presidente della Federbasket Gianni Petrucci, intervenuto a “Il Foglio a San Siro”.
Il numero uno del basket azzurro poi prosegue: “Al Mondiale dobbiamo andarci, quando ti chiami Italia devi esserci. Alla pallacanestro non basta un campionato, una Eurolega: il sogno deve essere l’Olimpiade. Chi avremo a disposizione? Il nostro allenatore convocherà tutti i giocatori necessari: chi non verrà sarà squalificato. Solo nel basket succedono queste cose con l’Eurolega in contemporanea alle qualificazioni Mondiali, ma non capiterà più di rinunciare ai giocatori”.