In una final four Ncaa che vedeva il debutto assoluto di Gonzaga e South Carolina e il ritorno di Oregon dopo 77 anni a trionfare sono Stati i North Carolina Tar Heels che non mancano l’appuntamento col titolo dopo la rocambolesca sconfitta della scorsa stagione nella finale contro Villanova. Come prevedibile la partita si gioca punto a punto e si arriva appaiati nel finale dove l’esperienza dei ragazzi di Roy Williams (al terzo titolo da capo allenatore dei Tar Heels) ha avuto la meglio su Gonzaga che viene sconfitta con il punteggio di 71-65, anche se per la truppa di coach Few resta l’onore di aver giocato una stagione da 37-2 e di aver regalato all’ateneo con sede a Spokane la prima final four della propria storia.
Gonzaga parte forte soprattutto per quel che riguarda la fase difensiva, quella che sulla carta è la difesa numero uno della nazione non tradisce le aspettative e limita l’attacco di North Carolina con un egregio lavoro, da apprezzare particolarmente l’apporto dato in questa fase di gioco da Nigel Williams-Goss che trionfa ampiamente nei primi venti minuti di matchup contro Justin Jackson. Entrambe le squadre hanno voglia di fare sin dalle prime battute e l’intensità in campo è alta. Il punteggio si posa sul 14 pari e i Tar Heels raggiungono la quota con sette realizzatori diversi.
Poco dopo anche grazie all’ottimo apporto dalla panchina di Collins e Tillie (quest’ultimo fratello di Kim giocatore del Baskonia) gli Zags creano il primo strappo della partita portandosi sul +7 (21-14) anche se la risposta dei ragazzi di coach Williams è immediata con Berry II e Justin Jackson (21-19), quest’ultimo totalmente fuori partita al tiro dall’arco (chiuderà la prima frazione con 0/6). In campo inizia una fase di stallo in cui si abbassano notevolmente le percentuali di entrambe le compagini, a tornare alla realizzazione per prima è Gonzaga che con un nuovo mini break si porta ancora una volta avanti di sette lunghezze (28-21) anche se il margine viene nuovamente rosicchiato dai Tar Heels che giungono all’intervallo in svantaggio di soli tre punti (35-32).
Si ritorna in campo a Glendale, North Carolina recupera due possessi consecutivi e sigla il sorpasso (35-36), il parziale resterà aperto fino al +5 dei Tar Heels (35-40) ma Gonzaga non tende a farsi intimidire e infila un contro parziale di 8-0 che gli permette di rimettere la testa avanti (43-40). Il ritmo in campo non accenna a diminuire ma le squadre attaccano in modo confusionario forzando più del dovuto ed è così che si crea nuovamente un blocco realizzativo che coinvolge entrambe le parti in causa.
Con otto minuti da giocare sul cronometro il punteggio è di 52 pari anche se Gonzaga ha notevoli problemi di falli (in una serata di arbitraggio molto discutibile) con Karnowski, Collins e Williams a quota 4. Il primo ad essere sacrificato è il freshman che a 5.03 dalla sirena è costretto ad abbandonare il parquet, nel frattempo anche il conto delle palle perse penalizza gli uomini di coach Few (14 a 4 a fine gara) che riescono a rimanere appaiati nel punteggio solo grazie alle scarse percentuali dal campo degli avversari.
La panchina di Few suda freddo a 1.25 dalla sirena quando con i Tar Heels avanti di uno (65-66) si gira la caviglia di Williams-Goss che fino a quel momento aveva avuto nelle mani i possessi chiave della squadra, ma la guardia dell’Oregon riesce a rimanere in campo anche se non basta ai suoi per il successo. Hicks mette il canestro del 65-68 ma a sancire la fine della contesa sono la stoppata di Meeks proprio sul numero 5 degli Zags e il conseguente canestro in campo aperto di Jackson (65-70). Il punteggio finale è di 65 a 71 per i North Carolina Tar Heels che si laureano campioni Ncaa per la sesta volta nella loro storia, la terza sotto la gestione di coach Roy Williams.