Match senza storia tra Lituania e Senegal ai Mondiali di Cina 2019 di basket. I lituani, inseriti in un girone di ferro con Australia e Canada (gli aussie stamani si sono aggiudicati lo scontro diretto), battono senza problemi la cenerentola africana di questo gruppo H col risultato perentorio di 101-47. Primi due quarti senza storia: si va all’intervallo lungo sul 48-21 e con Grigonis a trascinare i suoi con nove punti messi a referto, mentre Valanciunas è on fire per quanto riguarda i rimbalzi, lambendo la doppia cifra con nove in venti minuti. Gli africani soffrono soprattutto nelle transizioni e vanno spesso in difficoltà, la musica non cambia a partire dal terzo quarto: ancora Valanciunas continuamente pericoloso e alla fine miglior marcatore anche se con appena 13 punti e dunque il 10% del proprio team. 13 punti anche per Kalnietis in una Lituania che è stata cooperativa del canestro in questo match assolutamente dominato. Nell’ultimo quarto la forbice tra le due squadre si va ampliando sempre più fino al nettissimo +54 finale.
Fa rispettare il pronostico della vigilia anche la Grecia, che batte il Montenegro con il risultato finale di 85-60. Giannis Antetokounmpo trascina – ma soltanto nelle fasi iniziali – gli ellenici alla vittoria contro la nazionale esordiente che è anche il paese più piccolo ad aver mai preso parte a un’edizione iridata: il fuoriclasse NBA mette a referto 10 punti e parte subito forte raggiungendo la doppia cifra già all’inizio del secondo parziale, quindi abbandona il parquet per larghi tratti dell’incontro con i suoi che non hanno particolari problemi ad accumulare canestri. I montenegrini non riescono a controbattere colpo su colpo e lo svantaggio assume presto proporzioni irrecuperabili. Si va all’intervallo lungo sul 42-16, ma il Montenegro riesce a cambiare registro negli ultimi due parziali, nei quali segna un punto in più della Grecia (21-22 nel terzo quarto, 22-22 nel quarto). Ne viene fuori una seconda metà di match equilibrata e godibile, ma con i greci che non mettono mai a repentaglio l’ampio vantaggio accumulato nella prima parte.
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