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Non solo nel calcio e con la Juventus agisce la Procura Federale con penalità in classifica. Di ciò, per motivi ovviamente diversi, nel mondo del basket è Varese che dovrà andare incontro ad una penalità di -16 in classifica che ha fatto precipitare la squadra lombarda in pena zona retrocessione. Sull’argomento è intervenuto l’amministrato re delegato del Varese che, con una nota ufficiale, ha comunicato la posizione del club.
Queste le parole di Scola, ad del Varese: “Ribadiamo la nostra massima fiducia per la giustizia sportiva e il profondo rispetto per le sue decisioni. Siamo certi che in Appello sarà approfondita meglio la vicenda e la sanzione sarà revocata: stiamo già lavorando al ricorso per far risaltare la correttezza del nostro operato“.
A queste dichiarazioni è seguito anche un comunicato ufficiale del club: “La società ribadisce che l’irregolarità formale che le è stata contestata non è stata commessa dai propri dirigenti. E in ogni caso, l’irregolarità contestata non ha generato alcun vantaggio per la Società; non ha inciso in alcun modo sull’iscrizione al campionato in corso; non riguarda i rapporti con gli attuali tesserati, bensì con un ex giocatore. La Società Pallacanestro Varese ha peraltro saldato tutte le pendenze dovute già da molti mesi. Alla luce di tali evidenze, la sanzione ipotizzata per la suddetta eventuale irregolarità di carattere amministrativo risulta sproporzionata e tale da alterare il risultato sportivo e compromettere lo stesso futuro della Società“.
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