Dopo il successo contro Napoli in campionato e il doppio turno di Eurolega tra Zalgiris Kaunas e Bayern Monaco, la Virtus Bologna travolge la Vanoli Cremona per 81-63 e conquista la quarta vittoria consecutiva in campionato nella 16esima giornata della regular-season di Serie A. Spiccano i 15 punti di Shengelia, top-scorer della serata, ma tra i protagonisti c’è anche Isaia Cordinier, autore di una prova super in difesa con 12 punti e 7 rimbalzi ad impreziosire la sua serata sul parquet della Virtus Segafredo Arena.
A rompere gli indugi è Cremona con una schiacciata di Owens, ma Polonara risponde immediatamente (2-2). A fare la differenza sono subito le percentuali dall’arco, guastate in casa Cremona da Dreznjak che nel primo quarto mette a referto un eloquente 0/3 (sarà 0/6 alla fine) da tre punti. Tre invece le triple realizzate da Bologna (una di Belinelli, due di Morgan) su cinque tentate. Una risorsa in più (non scontata per la Virtus, solo settima per percentuale da tre punti in LBA col 36.8%) che contribuisce al +10 dei primi dieci minuti. Quattro punti in fila di Diouf aprono il secondo quarto. A chiuderlo è invece un fallo di Pajola sulla tripla di Davis che spalanca il 3/3. Sul +9 Diouf suona la carica all’intervallo: “Dobbiamo alzare l’intensità e giocare più di squadra, aiutandoci a vicenda”. La scossa c’è, lo scatto definitivo no. Cordinier si prende la scena tra un fade away (44-34) e un assist in duetto con Shengelia (50-39), che realizza sette punti nel terzo parziale. Una tripla in transizione di Trevor Lacey riporta però Cremona a sei lunghezze di distacco prima dell’ultimo quarto. Un possesso da quattro punti sembra però indirizzare definitivamente il match: Cordinier colpisce da tre. Poi sulla rimessa Pajola ruba palla e si guadagna due liberi, ma ne realizza uno solo. Lacey però con la tripla riapre tutto (67-60). Il campanello d’allarme scuote definitivamente la Virtus. Shengelia sale in cattedra (sei punti nel finale), mentre a migliorare le percentuali da tre della Virtus sono Polonara (78-60) e il neo entrato Visconti (81-60). La tripla di Corey Davis migliora le statistiche di Cremona, ma non cambia la sostanza.
TOP
Tornike Shengelia (Virtus Bologna)
“Che partita vorremmo fare? Innanzitutto vorremmo limitare i loro target offensivi principali, come Belinelli e Shengelia, e quindi costringerli ad andare su altre opzioni”, aveva detto coach Pierluigi Brotto alla vigilia. Il miglior realizzatore però è proprio il georgiano, la cui condizione è tornata ottima dopo lo stop fisico. Quindici punti e otto rimbalzi per lui. Nessuna sorpresa.
Isaia Cordinier (Virtus Bologna)
Col fade away nel terzo quarto, che riporta la Virtus a +10, si prende gli applausi. Se ne prende altri con l’assist per Shengelia sul 52-39. Ma c’è tanto altro nella sua prestazione, soprattutto in difesa (bella la stoppata su Owens nell’ultimo quarto). E il plus minus di +34 è un buon indizio sulla sua importanza.
Tariq Owens (Vanoli Cremona)
Non delude a rimbalzo e non è una sorpresa visto che è nella top 10 della lega sul fondamentale. Ne mette a referto undici impreziositi dai 16 punti.
Marco Belinelli (Virtus Bologna)
In una Virtus che fatica dall’arco (17esima in Eurolega per percentuale con il 32% e 16esima per numero di triple segnate), il veterano ne piazza due su quattro nel primo tempo. Le percentuali delle Vu Nere poi calano. Ma in casa Virtus, solo Shengelia realizza più punti di lui (14).
FLOP
Payton Willis (Vanoli Cremona)
Il suo arrivo ha aggiunto soluzioni al reparto. Oggi però la guardia statunitense fatica contro gli specialisti difensivi della Virtus e soprattutto contro uno straordinario Cordinier. Sette punti per lui
Dario Dreznjak (Vanoli Cremona)
Zero punti e un eloquente 0/6 da tre. Anche qualche errore in possesso in una gara da dimenticare
Stefan Nikolic (Vanoli Cremona)
L’ex Virtus (prodotto delle giovanili con una parentesi dal 2019 al 2021 scudettato) non incide negli undici minuti concessi