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Basket Italia, furia Pozzecco: “Impossibile rivivere emozioni Europei, presidenti e dirigenti sono egoisti”

Gianmarco Pozzecco
Gianmarco Pozzecco, Italia basket - Foto LiveMedia/Savino Paolella

Gianmarco Pozzecco è un’autentica furia nel presentare la sfida tra Italia e Spagna, valida per le qualificazioni ai Mondiali 2023 di basket. Il ct azzurro, in un’intervista rilasciata a La Gazzetta dello Sport, esplode: “Tutti vorrebbero rivedere i 12 giocatori che hanno emozionato all’Europeo ma in questo sistema non è possibile. Io non posso più tacere. Impazzisco pensando che i miei ragazzi non possono giocare ancora insieme”. Il tema è sempre il solito, annoso, legato alle assenze in Nazionale (ovviamente è un discorso che vale per tutte) dei giocatori impegnati in Eurolega e in Nba.

Pozzecco, che fino a pochi mesi fa era il vice di Ettore Messina all’Olimpia Milano, continua: “Quando ho assunto questo incarico non avrei mai immaginato di trovare così tante difficoltà con le società per la gestione dei loro giocatori. E con i miei colleghi finora non sono riuscito a stabilire un vero contatto, lo vorrei ma bisogna che anche gli altri lo vogliano. La verità è che c’è più altruismo tra i giocatori che non tra presidenti, dirigenti e allenatori. Molti di questi sono troppo focalizzati su sé stessi. Continuando a coltivare il proprio orticello non si crescerà mai. Non c’è una visione d’insieme”.

“Come allenatore ho bisogno del mio tempo per mettere in campo le mie idee – insiste Pozzecco – Ho chiamato 18 giocatori e 6 li ho dovuto mandare a casa quando ne sono arrivati altri. Ho cercato di tenere tutti sul pezzo ma in tre giorni si può fare poco. Ieri ci siamo allenati 5 contro 0. Preparare così una partita è complicato perché non puoi sapere come giocherà la tua squadra”. Il paragone è sempre col calcio: “Nel calcio si ferma tutto il pianeta quando c’è il mondiale; nel basket nessuno si ferma e si dà tutta la colpa alle finestre Fiba ma per una settimana potrebbe fermarsi anche l’Eurolega”. La chiusura sulla sfida ai campioni d’Europa: “Se batteremo la Spagna molti penseranno che ho parlato bene, se perderemo che ho rotto le scatole. Ma non c’è problema: alla peggio sarà solo colpa mia”.

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