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Basket, Hackett: “Rinvio Tokyo 2020? Capisco gli atleti, ma ora c’è altro in primo piano”

Daniel Hackett, Cska Mosca 2018-2019 - Foto Cska Moscow official FB profile
Daniel Hackett, cestista militante nel Cska Mosca, ha parlato in video-collegamento con Sky Sport 24: “In questo momento credo sia normale non riuscire a pensare allo sport, la situazione è ancora molto grave, immagino che i giocatori e le società abbiano altro per la testa“. “La cosa più importante è la salute, la famiglia, bisognerà aspettare un po’ e vedere quale sarà la situazione fra qualche tempo. Ora lo stato d’animo della gente non porta a pensare allo sport, ma a riprendere la vita normale, anche io vorrei tornare in campo, ma non è il momento di pensarci adesso” ha spiegato l’azzurro da Mosca, dove si trova in quarantena.

Hackett ha anche commentato il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo al 2021: “Penso sia la scelta giusta, le Olimpiadi sono un evento globale, chiamano tantissima gente da tutto il mondo e in Giappone, come in Cina e in altri posti dell’Asia le cose non sono totalmente a posto“. “Credo sia stato giusto rinviare tutto al prossimo anno, capisco gli atleti che si preparano da 4 anni per questo eventi, ma adesso c’è altro in primo piano” ha concluso la guardia azzurra.

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