Si è ufficialmente aperto, alle 18 di questo pomeriggio, il sipario sui playoff 2017 della serie A2 di Basket. Una coda finale di stagione che assegnerà l’unico posto disponibile per l’accesso nella massima serie, al culmine di un mese e mezzo di partite ravvicinate modello NBA (si giocherà ogni 2/3 giorni). Ad inaugurare le frenetiche danze di questa cerimonia di gala chiamata post-season le sfide tra OraSì Ravenna-Virtus Roma e TWS Legnano-Visitroseto.it Roseto.
OraSì Ravenna-Virtus Roma 93-87
Al Pala De Andrè si affrontano le due squadre rivelazione di questi play-off, anche se per motivi diversi. Ravenna secondo le previsioni avrebbe dovuto sgomitare nei bassifondi della classifica per tentare di confermare la categoria ed invece il roster s’è rivelato più competitivo del previsto, anche grazie alla sagacia tattica di coach Martino. Roma, invece, è una squadra costruita in fretta e furia a causa dei noti problemi societari e non ha dimostrato mezze misure: ha il miglior attacco ma anche la peggior difesa del girone Ovest.
Dopo un primo quarto equilibrato che si chiude sul 17-17, Ravenna riesce a chiudere il primo tempo avanti di uno sul 46-45. La prima frazione rivela subito quello che sarà uno dei leit motiv dell’intera serie: i punteggi alti. Quando si affronta Roma, infatti, si è destinati a finire sul ‘vince chi fa un canestro in più’. Il bello, ed anche il brutto, della Virtus.
La ripresa vede Roma mantenere alte percentuali al tiro, mentre Ravenna inizialmente fatica a tenere il ritmo forsennato dei tiratori giallo-rossi. Le maglie difensive della Virtus sono, però, tanto larghe da far tornare in ritmo Ravenna che si assicura anche il terzo quarto col punteggio di 25-19. Roma è sotto di 7 punti prima della frazione conclusiva: 71-64. Nell’ultimo quarto Roma si riporta a contatto per poi mettere la testa avanti sull’80-81. Ravenna a quel punto si ridesta ed assorbe il sorpasso in breve tempo aggiudicandosi il match col punteggio finale di 93 a 87.
TWS Legnano- Visitroseto.it Roseto 58-62
Il Legnano perde la nomea di cannibale nella versione casalinga e alla TWS Arena viene regolato dal Roseto, non facendo onore all’impressionante record di regular season che l’ha vista trionfare 13 volte tra le mura amiche a dispetto delle sole due sconfitte. I Knights non confermano i favori del pronostico anche a causa della verve realizzativa di Adam Smith, leader tecnico degli Sharks e il miglior realizzatore della stagione con 24.7 punti di media.
Il primo quarto è equilibrato e si chiude con un punteggio basso (13-13), sia per colpa delle imprecisioni al tiro che per merito di difese particolarmente aggressive. Nel secondo parziale Legnano sfodera il primo allungo del match ed apre una striscia di 11 punti a 0, che verrà però colmata da Roseto. Gli ospiti mettono in scena una poderosa reazione e riescono non solo a limitare i danni, ma persino a chiudere il primo tempo sul 27-28 a loro favore.
Al rientro dagli spogliatoi Legnano cambia ritmo e mostra il volto cattivo aggiudicandosi il parziale per 19-14. Si entra, così nel quarto finale con Legnalo avanti di 4 sul 46-42. All’ultimo giro di campana Roseto si riporta subito a galla con un parziale di 12-4 e torna a comandare 50-54. Da qui in poi gli Sharks annusano l’odore del sangue e feriscono a morte la preda portandosi a casa il match con il punteggio finale di 58-62.