“La rinuncia del ritiro della Virtus Roma dal campionato è duro colpo. Il presidente Toti e sua famiglia hanno dato lustro alla pallacanestro romana per vent’anni, hanno gestito quello che hanno potuto anche in questa stagione dopo aver dichiarato di aver bisogno di aiuto e che da soli non ce l’avrebbero fatta. Nonostante questo ha scelto di iscrivere la squadra, ha fatto tutto secondo i regolamenti vigenti e a pieno titolo partecipava alla Serie A. Questa decisione evidentemente è stata la conseguenza del fatto che non ha trovato quegli aiuti che ha chiesto in tutti i modi all’imprenditoria romana e in generale agli appassionati di basket che potevano permettersi di dargli un sostegno”. Lo ha detto il presidente della Lega Basket Umberto Gandini intervenendo per commentare l’esclusione dal campionato della Virtus Roma, in virtù dell’impossibilità da parte del presidente Toti di versare le somme dovute entro la deadline.
Un fulmine a ciel sereno o quasi per il mondo della pallacanestro italiana, anche se le avvisaglie erano ben note: “Se mi aspettavo questa decisione a questo punto della stagione? Io ho sempre sperato che le interazioni che Toti aveva con potenziali acquirenti e comunque la consapevolezza di quali sarebbero state le conseguenze di una esclusione per il mancato rispetto delle norme e delle scadenze federali, avrebbero in qualche modo consigliato a Toti di continuare. Purtroppo questo non è stato. Penso che lui abbia ponderato molto bene le scelte che ha fatto, sia quella di luglio che quella di adesso. L’unica lezione che si possa prendere dalla spiacevole decisione della Virtus Roma di ritirarsi dal campionato, è che non c’è più tempo da perdere e che bisogna intervenire per aiutare l’imprenditoria sportiva italiana ad andare avanti così come è stato fatto in altri settori. Ora il campionato di Serie A purtroppo proseguirà con una squadra in meno, ci sarà il turno di riposo per tutte quelle squadre che dovevano giocare con la Virtus Roma, le partite giocate vengono annullate come ha comunicato il giudice sportivo e proseguiamo nel nostro percorso sperando che la Virtus rimanga l’unica e non sia la prima”.