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Basket, Gandini: “I nostri impianti non sono costruiti per un’esperienza in stile Nba”

Umberto Gandini
Umberto Gandini, LBA - FotoLiveMedia/Simone Lucarelli

Si deve valutare il comparto sportivo come un’industria dell’intrattenimento, che va ad occupare il tempo libero delle persone. Noi offriamo un buonissimo prodotto in campo, ma pochissimi sono gli impianti sopra i 5mila posti, ancora meno quelli con 10mila. Gli impianti al coperto non sono costruiti per avere un’esperienza in stile NBA. A Milano il Forum di Assago è considerato l’unico impianto per il basket ad alto livello ed è stato costruito tanti anni fa, a Venezia manca un palazzo dello sport. I Giochi del Mediterraneo dovrebbero portare un nuovo impianto a Brindisi, ma non abbiamo la possibilità di utilizzare fonti di ricavo che possano sopperire ai diritti tv“. Così Umberto Gandini, presidente della Lega basket Serie A, durante il convegno “L’industria dello sport: pilastro per una crescita economica e sociale” organizzato da Comin&Partners, fotografa la situazione dei palazzetti italiani.

In Italia siamo monotematici nella cultura sportiva, il calcio è trainante. Non abbiamo la speranza di un intervento da parte del Governo. Lo sport che non è il calcio non vive di diritti televisivi, ma di ricavi commerciali oppure con il mecenatismo sportivo o i consorzi. Quello che chiediamo è più attenzione a un ecosistema che necessita di qualche piccolo intervento normativo“, conclude Gandini.

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