Il bilancio della prima stagione in NBA di Simone Fontecchio non può che essere positivo. Il cestista italiano degli Utah Jazz, pur non avendo trovato tantissimo spazio, si è infatti tolto soddisfazioni importanti: “Contro gli Houston Rockets, quando ho segnato i miei primi punti, ho capito che il sogno era finalmente reale. In quel momento l’unica cosa che mi sono detto è ‘Goditelo’ – ha dichiarato a Sky Sport – Il mio obiettivo è avere una lunga carriera in Nba, ma se dovessi tornare in Europa a breve non sarebbe una bocciatura, come i dimostrano i successi due giocatori come Melli e Datome“.
Nella testa del cestista abruzzese, però, ora ci sono i Mondiali con l’Italia: “Uno dei punti di forza del gruppo è l’umiltà e non dobbiamo perderla. Abbiamo molta esperienza e sappiamo come giocare determinate gare, perciò con i nostri quintetti piccoli avremo l’opportunità di metterà in difficoltà parecchi avversari. Il podio è alla portata, ma oltre alla bravura servirà un po’ di fortuna. Sicuramente il sorteggio è stato favorevole, tuttavia le partite bisogna giocarle e vincerle. Lo scorso anno agli Europei abbiamo disputato una gara incredibile contro la Serbia ma non è bastato“.
Al turno seguente l’Italia fu infatti eliminata dalla Francia, anche a causa dei due tiri liberi sbagliati proprio da Fontecchio: “Quegli errori mi fecero stare male, ma è proprio da questi che si impara. Se dovesse ripresentarsi una situazione del genere, mi riprenderei sicuramente quel pallone e quelle responsabilità“. Infine, sul caso Banchero: “L’ho seguito con molto distacco e immaginavo sarebbe finita così. Tuttavia non perdiamo nulla perché chi viene in nazionale deve innanzitutto volerlo. Indossare la maglia azzurra è un onore e una responsabilità. Personalmente resto molto fiducioso“.