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La Virtus Bologna vince la FIBA Champions League 2018/2019. Le V nere trionfano nelle final four battendo l’Iberostar Tenerife per 73-61 nell’atto finale. La compagine di Djordjevic colleziona il trionfo europeo sul parquet di Anversa con una prova impeccabile nella prima metà di gara ed un’ottima gestione nella ripresa. La chiave del successo è la difesa dei felsinei che limita notevolmente l’attacco iberico che dall’arco termina con un sanguinoso 5/37 dall’arco. I top scorer di serata per la Virtus sono Kevin Punter e Amath M’Baye che terminano rispettivamente con 26 e 16 punti.
CRONACA – Rubata e schiacciata di Martin, così inizia la finale della FIBA Champions League 2018/2019. Tenerife invece perde la palla nei primi due possessi, ne approfitta la Virtus che tocca il 7-0. Gli iberici si sbloccano con due liberi di Abromaitis, ma due nuove bombe di Punter valgono il +11 delle V nere (13-2). L’Iberostar dal campo invece continua ad essere imprecisa nelle prime battute (0/6 nei primi quattro minuti). Dopo il primo time-out di serata Tenerife forza a qualche errore gli emiliani e trova due canestri che riducono il gap (15-8). M’Baye però rende vano il lavoro degli avversari realizzando cinque punti che valgono la nuova doppia cifra di vantaggio (20-8). Nei primi dieci minuti la prova difensiva è impeccabile, Tenerife realizza solo otto punti e insegue di dodici al primo riposo (20-8).
Il tap-in di Niang apre la seconda frazione di gioco. La Virtus entra subito in ritmo con Kravic che servito da Chalmers attacca il ferro indisturbato (22-10). I ritmi si abbassano rispetto al periodo inaugurale, ma l’inerzia resta dalla parte della squadra di Djordjevic che continua a difendere il canestro egregiamente. Dopo quattro minuti di gioco nel quarto il punteggio è di 29-12 per i felsinei che ritoccano il proprio massimo vantaggio. Gli spagnoli tra palle perse e falli in attacco rovinano numerosi possessi (11 i turnover alla pausa lunga). Con quattro minuti da giocare Tenerife vede anche scadere il proprio bonus e la Virtus ne trae subito profitto. La prima tripla realizzata da Tenerife arriva al quindicesimo tentativo ed ha la firma di Gillet (37-24). Al rientro negli spogliatoi il punteggio ad Anversa è di 38-24 per la squadra italiana.
Al rientro sul parquet è subito bomba e libero supplementare di Punter per il +18 (42-24). Tenerife però entra discretamente nel periodo e riesce a trovare maggiore continuità. Prima della metà del parziale ad entrambe le squadre scade il bonus e gli iberici dopo un gioco da quattro punti di White tornano sotto la doppia cifra di svantaggio (48-39). La Virtus però proprio dalla linea della carità riesce a limitare i danni nell’immediato tornando a +15 (54-39). Quando si imbocca il periodo finale la Virtus ha difeso il +14 dell’intervallo (58-44).
Le triple di Abromaitis e Bassas, intervallate da due punti di Aradori, aprono la frazione conclusiva (60-50). Quando mancano poco più di quattro minuti al termine, Sasha Djordjevic chiama un time-out con i suoi che comandano di otto lunghezze, ma non segnano da più di due minuti (62-54). Al rientro in campo Aradori di mano sinistra ripristina il +1o dei felsinei (64-54). Il finale è combattuto gli attacchi sentono la tensione, Tenerife torna a -6, ma non va oltre. La Virtus Bologna vince la Champions League (73-61).
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