
Canestro basket - Foto IPA
I Florida Gators sono campioni Ncaa per la terza volta nella loro storia grazie alla vittoria 65-63 sugli Houston Cougars. La formazione di coach Todd Golden corona una stagione straordinaria da 36 vittorie e sole 4 sconfitte tornando a vincere il torneo a distanza di 18 anni dalla doppietta 2006 e 2007. Prosegue invece la maledizione di Houston, che perde così la terza finale Ncaa della sua storia. Nel 1983 e 1984 erano arrivate due cocenti sconfitte in finale per i ‘Phi Slama Jama’ di Clyde Drexler e Hakeem Olajuwon, mentre stavolta il rammarico è per la rimonta subita nei minuti finali, che priva così i Cougars del loro primo titolo.
Nella finale dell’Alamodome di San Antonio, i ragazzi di coach Kelvin Sampson eseguono straordinariamente il piano partita, con il mantra difesa e rimbalzi offensivi che viene rispettato alla lettera: il lavoro nella propria metà campo per arginare e ingabbiare Clayton (3/10 dal campo e 3 palle perse) è commovente, costantemente raddoppiato da una difesa asfissiante. Nei minuti finali però gli ingranaggi offensivi si inceppano e la grande difesa non basta più: i texani segnano due soli canestri negli ultimi 5′ e subiscono la rimonta dei Gators, l’ennesima di questo loro torneo Ncaa. Alle Elite 8 gli arancioblu avevano recuperato contro Texas Tech, poi in semifinale hanno fatto lo stesso contro gli Auburn Tigers di Johni Broome: oggi la terza replica che vale il titolo.
Per l’ateneo con sede a Gainesville il migliore è Will Richard con 18 punti e 8 rimbalzi, ma il premio di Most Outstanding Player delle Final Four va a Walter Clayton Jr., autore di 11 punti e 7 assist ma trascinatore in semifinale con 34 punti. Alex Condon aggiunge 12 punti e 7 rimbalzi, mentre in casa Houston l’unico in doppia cifra è LJ Cryer con 19 punti; è mancato soprattutto l’apporto di Emanuel Sharp, decisivo contro Duke, andato incontro ad una serata storta da soli 8 punti (3/11 dal campo).
La cronaca della finale Ncaa
Mani freddissime in avvio di partita, con Houston che trova i primi due punti grazie al semigancio di Tugler. Florida risponde con la schiacciata in transizione di Condon, poi ancora una schiacciata di Chinyelu riporta avanti i Gators: sarà l’ultimo vantaggio prima del finale di partita. I Cougars infatti mettono la freccia ancora con Tugler e con Sharp nei pressi del ferro, mentre Florida segna segna solo in transizione. Entrambe le formazioni sono nulle dalla lunga distanza, e riescono e mettere punti a referto solo nel pitturato: Francis schiaccia poderosamente sulla testa di Haugh il 10-8 Houston, dall’altro lato lo stesso Haugh raccoglie il rimbalzo offensivo e con la schiacciata fa 10-10. Uzan si crea un gran canestro da centro area, poi Roberts e Wilson confezionano l’allungo sul 16-10.
Houston con la sua difesa manda in difficoltà gli avversari, ma due triple di Richard sbloccano Florida che torna a contatto. Per i Cougars continua il grande impatto dalla panchina di Francis, che sotto canestro trova altri quattro punti in fila, ma Richard segna ancora da tre e scrive parità a quota 21. Cryer si sblocca a 6′ dall’intervallo con la tripla da sette metri abbondanti, poi Wilson schiaccia in transizione sull’alley oop alzato da Sharp.
Lo stesso Wilson trova l’ausilio involontario della tabella e manda a bersaglio la tripla del +8 (29-21). Dopo il timeout Florida esegue bene e Condon appoggia due facili da sotto, poi Richard esce dai blocchi e segna il -4 per i Gators. Cryer piazza l’arresto e tiro, ma dall’altra parte è ancora Richard a fare le veci di un Clayton annullato dalla difesa avversaria: quarta tripla a bersaglio che tiene lì i suoi, sul 31-28 con cui si chiude la prima metà di gara.
Secondo tempo: ennesima rimonta dei Gators
Cryer apre i secondi 20′ con la tripla a bersaglio, mentre Clayton serve Condon in transizione per la comoda schiacciata del -4 (34-30). Florida protesta e coach Golden si prende il tecnico: punizione completa con la tripla dall’angolo di Cryer, che in un amen porta i Cougars per la prima volta in vantaggio in doppia cifra sul 40-30. Roberts aiutato dal ferro fa +12 per i Cougars, che sarà il massimo vantaggio della partita. Clayton però piazza subito un altro assist con il lob per Condon, che schiaccia nuovamente. Lo stesso Clayton trova dopo 25′ i primi punti della sua partita con il 2/2 in lunetta, ma ancora Roberts lavora in post e appoggia al vetro (44-34).
Florida rientra però con un parziale di 8-0: Aberdeen va al ferro ad appoggiare i primi due, poi si sblocca anche Martin con la tripla e Haugh segna in transizione con il fallo per il -3 (45-42). Ancora una volta per Houston è Cryer a togliere le castagne dal fuoco con la tripla dall’angolo del nuovo +6, ma insorgono problemi di falli per i lunghi di coach Sampson con Tugler e Francis entrambi a quota 4 a 8′ dalla sirena. Clayton trova poi il primo canestro della sua partita con il layup mancino, subendo anche fallo: libero a bersaglio e parità a quota 48 (14-3 di parziale). Poco dopo replica con un altro gioco da tre punti per il 51 pari. Houston torna a segnare con Wilson, che si svita e fa 53-51, ma Aberdeen in penetrazione pareggia nuovamente.
Sharp si desta e segna da tre (56-53), ma Condon fa valere i suoi centimetri e fa -1; Francis schiaccia in tap-in il 60-57, ma Clayton ormai è in partita e segna la tripla del pareggio. Cryer corregge il suo errore in tap-in, e i Cougars tornano avanti 62-60: sarà l’ultimo canestro dal campo. Per gli arancioblu Richard fa 2/2 in lunetta e pareggia a quota 62, ma l’1/2 di Tugler ridà il vantaggio ai texani. Sempre grazie ai liberi di Martin però Florida trova il vantaggio 64-63 per la prima volta da inizio partita, poi l’1/2 di Aberdeen porta il risultato sul 65-63 a 19″ dalla fine. I Cougars hanno l’ultimo possesso per pareggiare o vincere, ma ne esce un attacco orribile: non riescono nemmeno a prendersi l’ultimo tiro con Sharp che pasticcia, e dunque finisce così, con Florida che vince il titolo Ncaa.