DALL’INVIATO A FIRENZE
La Dinamo Sassari approda in semifinale alle Final Eight di Coppa Italia 2019. La squadra sarda ha superato la l’Umana Reyer Venezia con il punteggio di 89-88 al termine di una gara che ha visto un incredibile ritorno in partita del Banco nel quarto finale. Pozzecco alla prima sulla panchina dei sardi paga per tre quarti di gara le scarse percentuali dei suoi che invece vengono martoriati dai numerosi tiratori di marca oro-granata. Nel secondo tempo esplodono Pierre e Thomas che suonano la carica per la Dinamo e dal -20 rimettono in piedi la partita e la spuntano col canestro finale di Cooley.
CRONACA – Tonut e Cooley firmano le prime marcature del pomeriggio. I lagunari nei primi tre minuti e mezzo doppiano i rivali che sotto il ferro commettono qualche errore di troppo (12-6). La risposta sarda arriva prima con Cooley che dopo qualche errore di troppo in layup trova un gioco da tre punti, per la parità ci pensa Smith dall’angolo (12-12). La squadra di De Raffaele è poco presente a rimbalzo nelle battute iniziali della sfida e nella metà difensiva questo permette a Sassari di giocare una serie importante di extra possessi. La Dinamo non sfrutta questo vantaggio fino in fondo, le percentuali dal campo sono scarse e questo aiuta la Reyer a infilare un nuovo parziale di 9-2 (23-16). Nel finale di periodo la Reyer concede più penetrazioni ai rivali, ma nell’ultimo minuto le fiammate di Daye e Stone valgono il +9 alla prima pausa (29-20). Decisive per la frazione le tre triple di Daye che dopo dieci minuti può contare il 100% di realizzazioni dalla distanza.
Altro rimbalzo offensivo e tripla di Polonara, così inizia il secondo periodo della Dinamo (29-23). Un ottimo blocco di Biligha mette subito Haynes in condizione di rispondere (32-23). Questo apre la strada al nuovo break di 8-0 che obbliga Pozzecco a chiamare il time-out con i suoi sotto di 14 (37-23). Dopo la pausa Devecchi e Cooley riducono il gap (37-27). Gli interpreti della Dinamo faticano dall’arco, in particolar modo Polonara insiste senza portare grandi risultati alla causa sarda. Se non bastasse la banda di Pozzecco si ritrova a giocare quasi cinque minuti con il bonus scaduto. Il vantaggio dell’Umana si amplia nuovamente e tocca il +15 (49-34). I lunghi di Sassari si schiantano numerose volte contro Watt che ristabilisce la normalità anche a rimbalzo. Alla pausa lunga le squadre sono separate da sedici punti (57-41).
L’enorme gap della pausa è da attribuire soprattutto alle percentuali con cui Venezia tira dall’arco (67% 12/18). Da segnalare il secondo periodo sontuoso di Stefano Tonut che va a riposo con 14 punti all’attivo (5/7 dal campo). Sassari cerca di coinvolgere il reparto lunghi, dal pitturato arrivano più della metà dei punti ma le percentuali non sorridono, molti meriti vanno alla difesa della Reyer che limita le opzioni della squadra di Pozzecco. Lo scontro tra centri alla pausa è di Watt con 6 punti frutto di un 3/3, i 9 punti di Cooley invece arrivano con un 4/9 che penalizza e non poco il Banco.
RIPRESA – Il secondo tempo inizia con la tripla di Mazzola e la risposta di Polonara (60-44). Dalla distanza la Reyer continua a punire nel segno di Tonut che con due ulteriori fiammate raggiunge quota 20 punti (66-50). La Dinamo non riesce a mettersi in piedi e quando Pozzecco ferma il gioco con 4’23” da giocare nel quarto, il passivo è di venti lunghezze (72-52). Quando la serata sembra ormai volgere al termine, il Banco di Sardegna trova una reazione che vale un break di 2-10 e il -12 in campo (74-62). Pierre si accende e riporta lo svantaggio dei suoi sotto la doppia cifra quando suona la terza sirena (75-66).
Pierre si conferma ad alti livelli in apertura di quarto finale e realizza cinque punti per il -4 (75-71). Si congela l’attacco di Venezia per due minuti e mezzo, poi è Bramos dall’arco a scongelare la situazione (78-73). Immediata però la reazione di Sassari che ormai è dentro alla partita, Spissu accorcia e Thomas sigla il sorpasso (78-79). Le percentuali da lontano dei lagunari si guastano con il passare dei minuti e la difesa non chiude più i varchi per il canestro con la stessa efficacia del primo tempo. I meriti delle difficoltà difensive dell’Umana vanno attribuiti anche alle ottime giocate di Thomas che fa ciò che non è mai riuscito a Cooley nell’arco dei quaranta minuti. A 2’40” dalla conclusione il tabellone indica l’82-82, De Nicolao dall’arco ridà alla squadra della laguna il possesso pieno di vantaggio (85-82). Nel minuto finale si gioca sui falli tattici e l’1/2 di Haynes permette a Sassari di giocarsi il possesso della parità a 16” dalla conclusione (88-86). In lunetta Thomas fa 1/2, Watt smanaccia il rimbalzo e regala la rimessa ai sardi con tre secondi da giocare (88-87). Sulla rimessa arriva il gancio di Cooley che vale la vittoria per Sassari (88-89).