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Nelle Poste Mobile Final Eight di Coppa Italia 2018 che si terranno a Firenze dal 15 al 18 febbraio sarà presente anche la Fiat Torino, che affronterà nel primo turno i campioni d’Italia dell’Umana Reyer Venezia come quinta testa di serie.
Dopo due stagioni in Serie A1 concluse nella parte medio-bassa della classifica, la società ha svolto un importante mercato in entrata in estate, acquistando giocatori di rilievo come Garrett, Patterson, Vujacic, Jones e Iannuzzi che hanno permesso all’Auxilium di effettuare il salto di qualità.
La stagione, iniziata sotto la guida tecnica di Luca Banchi è cominciata molto bene con ben sei vittorie nelle prime sette partite del campionato italiano superando anche le aspettative dei tifosi e degli addetti ai lavori. Successivamente è arrivato un periodo di calo con 4 sconfitte in 5 partite che hanno iniziato a creare divergenze tra il tecnico ex Olimpia e la società.
La scintilla è scoccata durante la partita con Varese quando, durante l’intervallo, i dirigenti della società torinese hanno espresso a Banchi il proprio dissenso per la gestione della partita. Torino ha vinto l’incontro ma al termine di esso la frattura era inevitabile così che è avvenuto il divorzio.
L’Auxilium ha sostituito Banchi con l’esperto coach Recalcati con il quale però sono arrivate solo sconfitte contro Brindisi, Sassari ed Avellino, che hanno portato la squadra torinese al sesto posto in classifica, con solo due punti di vantaggio sulla nona classificata che vorrebbe dire addio alla post-season. La Fiat Torino in questa stagione è stata impegnata anche in Eurocup, dove ha superato il primo girone a sei piazzandosi al quarto posto e dove è stata eliminata nelle top 16. I tumulti societari hanno portato al terzo cambio di gestione in panchina: a condurre la Fiat in Coppa Italia sarà Paolo Galbiati, alla prima esperienza da head coach in A1.
PUNTI DI FORZA – La Fiat Torino in questa stagione può contare su vari giocatori di qualità con esperienze in Europa e America con i quali avere un importante ricambio in panchina. In una competizione come la Coppa Italia dove potenzialmente si giocano 3 partite in 4 giorni avere un roster con 8/9 giocatori tutti con qualità e sostituibili è un elemento di grande vantaggio. Nonostante l’evidente slegamento delle ultime giornate, Torino rimane una delle squadre che muove meglio la palla: 17.4 assist a partita, quinto valore assoluto.
PUNTI DEBOLI – La guida tecnica dopo l’addio di Banchi resta un rebus irrisolto ed ha portato solo cose negative che potrebbero condizionare Torino anche in Coppa Italia. Recalcati non è riuscito a dare una sua identità alla squadra ed ora l’arduo compito di invertire la marcia spetta a Galbiati, uomo di fiducia di Banchi. I numeri difensivi nelle ultime giornate sono crollati a picco, facendo diventare la Fiat la settima peggiore squadra per punti subiti a partita: 79.8, troppi per una potenziale contender. La scarsa lucidità viene testimoniata dal numero di palle perse: 14.8, terzo peggior dato della lega.
QUINTETTO TITOLARE
PM: Diante GARRETT (1988, 193 cm) play titolare, vanta esperienze negli USA, ha realizzato ben 91 assist in campionato (5.2 a partita, quarto miglior assist-man della lega).
G: Sasa VUJACIC (1984, 201 cm) in passato ha vinto ben 2 anelli con i Lakers, dovrà essere uno dei trascinatori. Può dare un apporto molto più decisivo, e lui lo sa. Addirittura il plus/minus complessivo con lui in campo recita meno dodici.
AP: Lamar PATTERSON (1991, 196 cm) anche lui ex NBA, è il miglior realizzatore della squadra fino ad ora con 13.6 punti di media a partita. Quando la palla scotta, però, si tira indietro evidenziando scarse doti di leadership. Il meno 17 complessivo di plus/minus lo dimostra.
AG: Deron WASHINGTON (1985, 203 cm) sa fare un po’ tutto e bene. È il miglior rimbalzista della squadra, la quinta bocca di fuoco in termini realizzativi ed il quinto assist-man. Per il lavoro oscuro, Galbiati dovrà citofonare Washington.
C: Trevor MBAKWE (1989, 207 cm) vero ago della bilancia degli schemi offensivi della squadra. La sua assenza per infortunio ha dato l’avvio al periodo nero. Recuperarlo al 100% della condizione è essenziale. È il secondo miglior scorer della squadra (12.9 punti a partita) ed la la migliore percentuale di realizzazione da due punti (69.5%).