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L’Italia viene battuta dalla Germania con il punteggio di 55-61 e manca il pass qualificazione per gli ottavi di finale agli europei 2017 di basket. La nazionale guidata da coach Ettore Messina si rende protagonista di una prova disastrosa nella metà campo offensiva e vanifica momentaneamente la possibilità di accedere con un turno d’anticipo alla fase ad eliminazione diretta. Decisiva in tal senso sarà la partita di questa sera Georgia-Israele. In caso di vittoria georgiana gli azzurri sarebbero comunque qualificati.
LA CRONACA – In avvio regna l’equilibrio totale. Le percentuali al tiro di entrambe le quadre non si dimostrano esaltanti, ma grazie ad un finale super di Aradori, che mette a segno cinque punti consecutivi, l’Italia chiude avanti di uno (17-16). Nei primi dieci minuti dei tedeschi il fattore imprevisto è la percentuale illibata di Tadda da tre punti (2/2). Nel secondo parziale si risveglia il fenomeno Denny Schroder, nonostante le telecamere lo peschino dolorante alla mano sinistra in un break concessogli in panchina. Le sue penetrazioni fulminanti in area fanno ammattire i giocatori italiani. Quando Theis compie gioco da quattro punti, realizzando tripla e tiro libero supplementare sembra l’inizio dei guai. La Germania tocca il massimo vantaggio a quota più cinque (19-24).
Con la nazionale che inizia ad avere la testa sott’acqua, si iscrive al match Gigi Datome. Il capitano sembra esaltarsi quando il gioco si fa duro. Con una bomba fuori ritmo Datome ci ridesta dal torpore offensivo. Si giunge all’intervallo in parità totale (29-29). Nonostante un Nick Melli travestito da gladiatore in difesa, appare evidente come serva lavorare bene nelle due metà campo per vincere. Il misero 33% al tiro con cui chiudiamo secondo quarto non è percentuale competitiva.
Nella ripresa gli azzurri rimangono commoventi in difesa, ma spreconi in attacco. La difficoltà cronica di muovere retina e punteggio costa alla lunga un mini allungo avversario di cinque punti. Le due triple a segno del lungo tedesco Voigtmann scavano un solco che costa un difficile avvicinamento ai dieci minuti finale per l’Italia (38-43).  Gli azzurri chiudono il terzo quarto con soli nove punti segnati. Filloy in uscita dalla panchina interpreta il ruolo del salva patria siglando la tripla istintiva del meno due nel quarto finale. Il problema della mancanza di continuità in attacco rimane però insoluto. L’apnea offensiva rende la tripla messa a segno dal tedesco Barthel mortifera. Le pessime scelte in attacco costano un galoppante scoramento anche nel pressing difensivo. La Germania vola fino al più dodici. La ferita viene tamponata dal solo Filloy che con altri due triple a bersaglio fissa il punteggio finale sul 61-55.
ITALIA: Filloy 15, Belinelli 12, Datome 9 Rimbalzi: Datome 7 Assist: Melli 2
GERMANIA: Schroder 17, Voigtmann 12 Rimbalzi: Voigtmann 7 Assist: Voigtmann 5