L’Italia concede il bis agli Europei 2017 di basket travolgendo l’Ucraina all’arena Yad Eliyahu di Tel Aviv. I ragazzi di Ettore Messina non hanno deluso le attese confermando di possedere un maggiore tasso tecnico rispetto agli avversari non solo sulla carta, ma anche sul parquet. Gli azzurri dimostrano di riuscire a portare a casa il risultato anche col peso dei pronostici a favore, imponendosi col punteggio di 78-66.
Sotto gli occhi del guru della palla a spicchi Greg Popovich, la nazionale carbura lentamente in attacco e appare troppo svogliata in difesa. Il centro ucraino Kravtsov prima costringe alla panchina Cusin, poi brucia sistematicamente Biligha sotto il ferro. A rimettere in carreggiata l’Italia, dopo un primo quarto di marca avversaria, è Pietro Aradori. Nei momenti di difficoltà Messina si volta verso di lui in panchina e lo manda in campo. Il riaggancio non cancella la difficoltà nel tenere i due giganti Kravtsov e Pustovyi che banchettano nella nostra area fino al Belinelli show. Con tre triple consecutive il “Beli” segna un solco, che non verrà più colmato. La nazionale chiude avanti di dieci all’intervallo.
Nella ripresa Datome esce dagli spogliatoi con lo sguardo cattivo e concede a Messina la possibilità di ampliare il turn-over concedendo minuti importanti anche ai giocatori meno utilizzati. Tutto come previsto, sino al blackout finale. Nell’ultimo quarto si spegne la luce per quattro minuti abbondanti che permettono all’Ucraina di tornare a contatto. La partita non viene pregiudicata grazie all’indiavolato Aradori ed alle consuete bombe di Belinelli. Certe leggerezze, però, non devono ripetersi.
Nemmeno il tempo di godersi il successo che si torna subito in campo. Domani alle 17:30 si gioca contro la Lituania, nel primo match realmente probante del girone. I baltici non sono mai usciti prima dei quarti nelle ultime otto manifestazioni internazionali alle quali hanno partecipato. La loro competitività a livello cestistico è una delle poche certezze nello sport. Ci sarà da soffrire.