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Anche Ettore Messina è stato uno dei protagonisti della giornata inaugurale del Festival dello Sport 2022 di Trento, giunto alla quinta edizione. Sala gremita per il coach dell’Olimpia Milano campione d’Italia in carica, che ha spaziato tra diversi argomenti. “Lo Scudetto di quest’anno non è stato una vendetta per la finale 2021 – ha spiegato – Siamo stati più umili, vedere festeggiare i giocatori insieme allo staff, al presidente Armani e tutti i tifosi è sicuramente la cosa che resta maggiormente.” Uno sguardo anche al futuro, con un sogno chiamato Eurolega: “Abbiamo un roster più profondo quest’anno, vogliamo provare a tornare alle Final Four.”
Lo Scudetto ha portato anche una novità sul corpo di Messina, ovvero il tatuaggio “Olimpia 2022” sul braccio: “E’ colpa di mio figlio, mi vedeva preoccupato prima della serie finale e allora ha voluto fare questa scommessa che alla fine ho pagato con gioia. Ne vado anche orgoglioso, perchè mi ricorda che ormai sono passati trent’anni dal mio primo titolo nel 1993 e da allora sono sempre stato ai vertici.” Infine una battuta anche sull’NBA e in particolare su quello che sarà l’approccio di Simone Fontecchio agli Utah Jazz: “Sicuramente noi italiani siamo più rispettati e considerati di qualche anno fa, ma in America non sarà tutto rose e fiori. Simone però avrà come capo-allenatore Will Hardy, con cui ho lavorato. Sono sicuro che saprà valorizzarlo.”
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