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“Ringrazio tutti, a cominciare dalla Federazione che si è spesa tanto per organizzare questa partita. Mi sento un privilegiato perché sto vivendo le mie ultime settimane da giocatore in un ambiente strepitoso: domani mi attende una festa bellissima, non potrei chiedere di meglio”. Lo ha detto in conferenza stampa Gigi Datome, il ‘festeggiato’ in occasione del match di domani che vedrà gli azzurri sfidare il Portorico in quella che sarà l’ultima apparizione in Italia con la maglia azzurra del classe 1987. “Ho giocato per diverse squadre e girato il mondo ma alla fine la Maglia della Nazionale è quella che mi definisce di più perché la Maglia Azzurra per me è stata trasversale, c’è sempre stata – spiega Datome -. Ecco perché non potevo chiedere di meglio di chiudere la mia carriera giocando per l’Italia a un Mondiale. Vivendo la quotidianità del raduno posso dire che questo gruppo è eccezionale: vedo tanti ragazzi lavorare con dedizione, attaccamento, senso di responsabilità. Chi indossa la Maglia Azzurra non lo fa solo quando gioca e si allena ma anche fuori dal campo. I nostri tifosi possono essere soddisfatti di essere rappresentati da questa Nazionale e dal suo spirito di appartenenza: tutto questo per vincere non basta ma è un eccellente inizio. Grazie a tutti e grazie Ravenna, che già mi sta ricoprendo di affetto in queste ore di vigilia”, conclude.
“Domani sera ad assistere alla partita ci sarà Arrigo Sacchi, uomo e professionista straordinario che ho avuto modo di conoscere quando ero Segretario della Federcalcio”, ha esordito nel suo intervento il presidente della Fip, Giovanni Petrucci. “Quando l’ho invitato a venire a trovarci, ha accettato l’invito aggiungendo che sarebbe venuto molto volentieri proprio perché la figura di Datome va ben al di là di quella del grande giocatore – aggiunge -. Recentemente l’ho definito sede di pensiero, perché Gigi è un campione dentro e fuori dal campo, un professionista serissimo, il figlio che tutti vorrebbero avere. Lo conosco da tanti anni e ho sempre provato profonda stima per lui. Domani ci attende una partita importante contro un avversario difficile ma ovviamente il nostro pensiero sarà rivolto soprattutto al giusto tributo che Gigi merita. Si commuoverà lui, ne sono certo, e ci commuoveremo anche noi a bordo campo. Sarà bello festeggiare il “DatHome Day” proprio a Ravenna, una città che ha sofferto tanto e a cui siamo vicini“.
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