Un’altra incredibile annata di basket si appresta ad andare in archivio. La redazione di Sportface.it vi augura buone feste ripercorrendo le migliori giocate che i campioni della palla a spicchi hanno saputo regalarci in questo memorabile 2017 che è stato contraddistinto dallo spettacolo delle Finals Nba come dalla prima storica vittoria agli Europei della Slovenia.
Dopo un’attenta analisi, abbiamo selezionato per voi quelli che riteniamo i momenti indelibili della stagione solare. Sugli scudi i fenomeni americani della palla a spicchi ad iniziare dal “Prescelto” Lebron James, ma anche i talenti nostrani come Gigi Datome ed Ariel Filloy:
LEBRON FA DA SÈ – Impossibile non iniziare la nostra carrellata con quello che è da molti ritenuto il miglior giocatore di pallacanestro in attività, e forse non solo: Lebron James. Nelle Finals 2017 perse dai suoi Cleveland Cavaliers contro gli stellari Golden State Warriors, il ventitré in vino-oro (un numero mai banale nel basket) ha comunque incantato gli appassionati caricandosi sulle spalle una squadra intera.
La strenua resistenza alla sconfitta e la triste solitudine di Lebron contro Gsw sono perfettamente riassunte nell’incredibile self alley-oop con cui inchioda in testa a Kevin Durant la schiacciata del 96-75 di Cleveland in Gara 4 nell’unica vittoria Cavs alle Finals. La palla accarezza il tabellone, ritorna nelle mani di James e finisce in fondo alla retina.
DURANT VS RIHANNA – Il momento chiave delle Finals 2017 è, però, un altro ed ha un altro cognome come protagonista. Kevin Durant dopo il traumatico addio agli Oklahoma City Thunder, sceglie Golden State per vincere il suo primo anello Nba in carriera. E ci riesce, facendo evaporare in un colpo solo tutti i dubbi sulla sua presunta scarsa tenuta mentale nelle sfide decisive.
Le sliding doors della vita sportiva di Durant scorrono nella gara 1 dell’Oracle Arena dei suoi Warriors contro i Cleveland Cavaliers. In prima fila tra il pubblico c’è Rihanna, una che già normalmente non passa inosservata, figuriamoci se lo fa quando per tutta la partita innesta un duello da trash talking contro Durant nel tentativo di deconcentrarlo.
Ebbene invece di farsi divorare dalla pressione psicologica Kevin risponde con una prestazione monstre condita da 38 punti, inclusa tripla vincente ed annessa occhiataccia alla pop-star.
ADAMS-WES DA PLAYSTATION – In barba all’addio di Durant, ad Oklahoma non possono comunque dire di essersi annoiati quest’anno. Russell Westbrook ha ritoccato in canotta Thunder quello che sembrava uno dei record intoccabili della Nba, quello delle triple doppie in regular season (stagione regolare, ndr).
Grazie alle incredibili prestazioni del playmaker con lo zero stampato dietro la schiena, OKC ha anche avuto la possibilità di giocare i playoff.
Nonostante l’eliminazione al primo turno contro gli Houston Rockets, Westbrook ha avuto il tempo di incantare in coppia con Steven Adams rendendosi protagonista di una giocata incredibile: errore volontario dell’australiano dalla lunetta, passaggio arretrato e tripla di Russell. Tutto inutile ai fini del risultato ma robe così nemmeno alla Playstation.
DATOME SHOW – Di certo il 2017 non sarà un anno che Gigi Datome dimenticherà in fretta: vittoria in Eurolega con il Fenerbache e ruolo di capitano agli Europei nell’Italia di Ettore Messina. In particolare nella mente del cestista sardo rimarranno scolpiti gli ultimi tre secondi della sfida contro la Georgia.
La stoppata su Shermadini non vale soltanto una vittoria, ma la qualificazione agli ottavi di finale degli azzurri nella competizione continentale. Quell’Italia vincerà poi contro la Finlandia arrendendosi ai quarti contro la Serbia, ma la stoppata di “Gigione” rimarrà.
FILLOY SFIDA LA FISICA – Ad Ariel Filloy evidentemente non vanno a genio le leggi della fisica. Solo così si spiega il folle canestro sulla sirena del quarto periodo nella sfida tra Sidigias Avellino ed Olimpia Milano, velevole per l’ottava giornata del campionato di serie A1 2017/2018.
In un secondo e venti decimi succede di tutto al Mediolanum Forum. Prima Jerrels segna la tripla dell’86-83 che sembra valere la vittoria, poi Filloy su lancio di Leunen si inventa il canestro della vita. Equilibrio precario, posizione impossibile, tempo tiranno, ma ad Ariel non importa: bomba a segno e supplementari. Avellino vincerà la partita 92-94 dopo due overtime. Altrimenti Filloy s’arrabbiava.
DONCIC IRREALE – Di Luka Doncic ne cresce uno ogni cento anni e noi evidentemente viviamo nel secolo giusto. A diciotto anni lo sloveno in forza al Real Madrid ha incantato mezzo Mondo e si appresta ad essere la prima scelta al draft Nba 2018.
La ragione sta anche in giocate come il buzzer beater scagliato direttamente dalla propria area sino al canestro nel derby contro il Barcellona in Eurolega. Solo applausi.