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Manca poco meno di un anno alle Olimpiadi di Tokyo 2020 ma Steph Curry ha già le idee chiarissime. Il fuoriclasse NBA era uno dei tanti “disertori” del Team Usa agli scorsi Mondiali di fine agosto, che hanno visto gli statunitensi chiudere al settimo posto, peggior risultato della storia nelle manifestazioni iridate.
Per il pronto riscatto degli Stati Uniti Curry è pronto a scendere in campo in Giappone nel torneo olimpico: “Ho vinto due medaglie mondiali, ma non ho mai fatto parte di una squadra olimpica. Il piano è esserci, ovviamente toccando ferro per scongiurare eventuali infortuni che potrebbero interferire coi miei piani. Penso che siamo ancora i migliori del mondo. E se ci saranno tutti quelli che devono esserci, a rappresentare Team Usa sul palcoscenico olimpico, penso che lo dimostreremo il prossimo anno”. Dalla Cina al Giappone il passo è breve: assente nel primo appuntamento, Curry vuole essere il trascinatore dei suoi a un anno di distanza dal grande rifiuto.
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