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Basket, Coppa Italia 2020: Venezia raggiunge la sua prima finale, Olimpia Milano battuta 63-67

Mitchell Watt, Reyer Venezia 2017-2018 - Foto "championsleague.basketball"

L’Umana Reyer Venezia batte l’A|X Armani Exchange Milano con il punteggio di 63-67 nel match valido la prima semifinale di Coppa Italia 2020. Gli uomini di De Raffaele si guadagnano la prima finale della loro storia e incontreranno la vincente di Brindisi-Fortitudo Bologna. I lagunari sfruttano un parziale di 10-0 costruito sul finale di terzo quarto e mantenuto fino a pochi minuti dalla fine: a un minuto dalla fine le triple di Bramos (10) e De Nicolao (12) danno il+5, vantaggio accorciato dal canestro di Rodríguez. Lo stesso Bramos fallisce clamorosamente tre liberi di fila ma è Mitchell Watt (16+10 rimbalzi) a chiudere la pratica col rimbalzo offensivo e il canestro della staffa. Ai meneghini non bastano 15 punti di Rodríguez e 14 di Scola, anche in un match dominato a rimbalzo offensivo (18 a 10): un match dove tuttavia gli uomini di Messina hanno tirato dall’arco con un orrendo 4 su 27.

CRONACA – Partenza tutta di marca meneghina, con Tarczewski padrone dell’area. Tanti i contropiedi per gli uomini di Messina, che però non difendono poi adeguatamente nella loro metà campo, consentendo a Venezia di rimanere comunque in partita: 12-7 a 5’23”. Il gioco da 4 punti di Nedovic vale il primo importante break (7-0) della partita: 19-7 a 2’54”. Recupera qualcosa Venezia sul finale di prima frazione, grazie soprattutto a Bramos e i suoi polpastrelli: 22-15 il parziale alla fine del primo quarto. Si riparte con la Reyer subito minacciosa, ma i senatori Rodriguez e Scola riportano Milano a +9 (26-17 a 5’13”). Austin Daye viene azzerato dalla difesa di Brooks, mentre Vidmar sbaglia rigori sottocanestro, non sfruttando il maggiore tonnellaggio sul dirimpettaio Scola. De Nicolao però scuote i suoi: prima con una tripla e poi col lancio per Chappell in contropiede che ridà speranza all’Umana: 29-24 a 1’55”. Si sblocca anche Daye con un gioco da 2+1: match sul 31-29 a fine primo tempo.

L’Umana sorpassa a 8’10” (33-34 tripla Bramos). Lo seguono Chappell e De Nicolao: 37-41 a 5’45” (schiacciata Watt nel traffico), con Messina che ferma tutto con un time-out riparatore. Micov, silenzioso, ma efficace, rimette l’Olimpia in scia con una tripla, ma il terzo fallo di Tarczewski rompe le uova nel paniere di Messina. Venezia prende coraggio e si porta a +7 (40-47), con Daye definitivamente tornato in partita. Tonut in contropiede vola a +10 (41-51 a 1’19”). Al termine della terza frazione è 44-54 per l’Umana Venezia. Torna in campo Micov nell’Olimpia, per ridare equilibrio al gioco dei milanesi: la tripla del serbo arriva puntuale. Il muro difensivo di De Raffaele si incrina sotto i colpi degli esterni Olimpia: 50-54 a 6’48”. Percentuali davvero basse per entrambe le squadre che fanno a gara a chi sbaglia di più. Venezia in 5’ di gioco non ha ancora segnato. Ci riesce Daye, ma l’A|X vuole tornare a contatto. Quarto fallo di Daye a 3’08”, mentre il solito Micov riporta i suoi a -2 (56-58). La partita si accende all’improvviso: scambio di triple Bramos-Rodriguez, poi De Nicolao, sempre dai 6.75. Rodriguez appoggia il lay-up del 59-64 in zingarata. Fallo su Bramos al tiro da tre, ma l’americano fa 0 su 3. Il rimbalzo è però di Watt che segna il +5 (61-66). Milano non può che fare fallo sistematico, confidando negli errori avversari. Non c’è più tempo e Daye, dà il +4 della sicurezza alla squadra di De Raffaele.

Il tabellino

Olimpia Milano: Rodríguez 15, Scola 14, Micov 9.
Venezia: Watt 16, Daye 13, De Nicolao 12.

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