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Mercoledì di Champions League agrodolce per i colori italiani. Da una parte la bella vittoria dell’Umana Reyer Venezia sui russi del Saratov, dall’altra la beffa subita dalla Sidigas Avellino contro gli spagnoli del Tenerife, vittoriosi a pochi secondi dalla sirena.
Girone B
Venezia-Saratov 106 – 91
Venezia dopo la facile vittoria contro Kataja cerca tra le mura amiche mantenere le posizioni che consentono il passaggio del turno, gli avversari sono i russi del Saratov che arrivano in Veneto con lo stesso record dei ragazzi di De Raffaele (3 vittorie e 2 sconfitte).
Dopo 10 minuti sono gli ospiti ad andare al primo mini intervallo davanti nel punteggio, le due squadre tirano con buone percentuali dal campo e si equivalgono sotto tutti i punti di vista, il divario é di un solo possesso pieno, per i padroni di casa parte con il piede giusto Ejim mentre per gli ospiti in grande spolvero sembra essere Kolyushkin.
La prima vera scossa alla partita passa dalle mani di Ress che dall’arco trova due canestri pesanti che permettono ai suoi di ricucire lo svantaggio e di sorpassare gli avversari che rimangono incollati alla partita grazie ad un ottimo Klimenko, primo giocatore della serata ad andare in doppia cifra.
Nel secondo periodo il Saratov continua a trovare il canestro con continuità e un ottimo Zubcic autore di 10 punti (100% al tiro) e 5 rimbalzi in 10 minuti fa si che siano gli ospiti ad andare negli spogliatoi in vantaggio, il primo tempo termina sul 46-42.
L’equilibrio persiste anche nella seconda parte del match con nessuna delle due squadre in grado di scappare e tentare l’allungo, allungo che sembrava arrivare grazie ai punti di Bramos che dopo un inizio claudicante costellato da tanti errori ha trovato le chiavi per sbloccare la sua serata ma tutto è stato vanificato ancora una volta da Klimenko (miglior terminale offensivo) e si giunge all’ultima frazione, grazie ai 2 punti sulla sirena di McGee, in perfetta parità (70-70).
I 7 punti consecutivi di Filloy ad inizio del quarto conditi dal preziosismo offensivo di Ejim e dalla continuità di Peric fan si che Venezia scappi nel momento decisivo del match e vinca la sua quarta partita di Champions League.
Al Taliercio di Mestre Reyer Venezia batte Avtodor Saratov 106 a 91 e vola al secondo posto del girone B.
Migliore in campo Ejim che chiude con 15 punti, 5 rimbalzi, 5 palloni recuperati e 3 assist.
Girone D
Avellino-Tenerife 75-76
Ad Avellino il clima è quello delle grandi notti di pallacanestro europea, il big match del gruppo D mette di fronte la capolista Avellino e il Tenerife, terzo in classifica e autore di un grande campionato spagnolo. La partita inizia nel segno di Adonis Thomas che realizza i primi 5 punti della partita della Sidigas, i ritmi sono elevatissimi e gli attacchi con pochi passaggi portano il massimo profitto, le due squadre fanno vedere tutto il valore offensivo che possono offrire.
Il più brillante degli ospiti è Bogbris che approfittando di alcune lacune difensive degli irpini trova 10 punti con 5 tiri dal campo mentre dall’altra parte oltre all’americano Thomas, Cusin premia la fiducia nei datagli da Sacripanti e sfrutta al meglio la sua presenza nel quintetto iniziale. Il primo massimo vantaggio di Tenerife arriva allo scadere del primo quarto con il canestro di Abromaitis (27-17).
L’attacco pressoché perfetto del primo quarto degli spagnoli inizia a scricchiolare e aumentano i palloni persi ma nonostante ciò Avellino in campo con il doppio playmaker (Ragland-Green) non ne approfitta e a 5 minuti dall’intervallo il gap continua ad aggirarsi sulle 10 lunghezze ma la rimonta con una grande prova difensiva di Marco Cusin e i punti di Randolph non tarda ad arrivare e alla sirena che sancisce la fine dei primi 20 minuti Avellino ha solo più 5 punti da recuperare (38-33).
La partita riprende sulla falsa riga di come era stata interrotta, un parziale di 7 a 0 targato Thomas-Ragland-Cusin fa si che prima Avellino pareggi e poi superi Tenerife.
Dopo aver ricucito lo svantaggio iniziale, la partita si fa divertentissima e i due club si sfidano a viso aperto, mentre gli ospiti, miglior squadra della competizione per percentuale realizzativa da 3, trovano tanti canestri dai 6.75 gli irpini continuano a rimanere attaccati (54-55 dopo 30 minuti) con Randolph che chiude la terza frazione con 20 punti. Il match come ci si poteva aspettare viene deciso da una volata lunga 10 minuti, il finale è concitato, viene fischiato un fallo antisportivo ai danni degli spagnoli a pochi secondi dalla sirena che poi viene revocato, con l’azione successiva trovano il canestro con White del pareggio e il libero della vittoria. Tenerife batte Avellino 76-75. Miglior realizzatore della sfida Randolph con 24 punti.