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Terza giornata di Champions League, nuova competizione del basket europeo. Giornata con gioie e dolori per i colori italiani. Da una parte la splendida vittoria sulla sirena della Sidigas Avellino nel tempio della “Drazen Petrovic Basketball Hall”, dall’altra il capitombolo casalingo dell’Openjobmetis Varese contro il Paok Salonicco.
CIBONA ZAGABRIA – SIDIGAS AVELLINO 83-84
Irpini senza Ragland, nel quintetto iniziale di Sacripanti c’è Randolph. Gli ospiti subiscono in apertura e scivolano sullo 0-6. Solo grazie all’entrata sul parquet di Fesenko la Sidigas si rimette in scia e impatta sul 10-10, dando il via ad una lotta punto su punto che porta al 18-18 dopo i primi 10′. L’equilibrio persiste anche nel secondo quarto, nessuna delle due squadre riesce a prendere il largo: si va a riposo sul +2 per i locali sul 39-37. Si riprende con due triple dei biancoverdi targate Leunen e Green, non basta ai croati neppure il time-out: gli ospiti volano sul +9. Il controbreak di 5-0 per la Cibona rende il parziale meno amaro, è 60-64 all’ultima pausa. La Sidigas rischia di rovinare tutto subendo un break di 8-0 all’ultimo minuto, ma prima Fesenko dalla lunetta per il pari, poi un monumentale Green da tre sulla sirena permettono agli irpini di compiere il blitz in Croazia, stampando il punteggio sull’83-84
OPENJOBMETIS VARESE – PAOK SALONICCO 70-75
Brandon Taylor trascina i greci nei primi 10′ mettendo a segno 10 dei 17 punti del Paok. Varese reagisce nel secondo periodo e rimonta sino al -3 andando all’intervallo lungo sul 35-38. Nella ripresa il Salonicco tenta la fuga allungando sul +8 ma l’Openjobmetis, guidata da Eyenga, restituisce lo sgarbo con controbreak di 17-6, portando sul 55-52 prima degli ultimi 10 minuti. Fatale però il black-out psicofisico che costa un parziale di 9-0 in favore degli ospiti, margine che non verrà mai più colmato. Per Varese si tratta della seconda sconfitta consecutiva in Europa.