Nella 12° giornata di FIBA Champions League la Dinamo Banco di Sardegna Sassari vince contro la Juventus Utena 93-78. Una partita che per la squadra italiana era cominciata molto male, schiacciata dagli avversari rimane fuori dal campo per buona metà del primo quarto, salvo poi riuscire a rientrare a pieno regime nel quarto successivo, l’unico giocato veramente alla pari. Dilaga poi nel finale, grazie a degli interpreti evidentemente migliori rispetto alla compagine lituana, che si è spenta nel corso del secondo tempo. Sassari rimane quindi pienamente in corsa per la qualificazione agli ottavi.
Sassari comincia la sua partita in modo estremamente negativo. I primi minuti sono un vero disastro per la Dinamo, che senza colpo ferire si ritrova sotto 8-21. Il parziale disastroso convince subito coach Pasquini a cambiare alcune cose, ed infatti pochi minuti dopo è Sassari ad infilare un parziale positivo di 11-2 grazie al quale va al secondo periodo si sotto ma solo 19-23, un risultato decisamente positivo visto l’inizio balbettante. Ottimo il lavoro di Planinic e Bamforth, che risollevano lo spirito di Sassari che ancora non era uscito dallo spogliatoio.
Le cose vanno decisamente meglio nel secondo quarto, giocato pressoché bene da entrambe le squadre, ma con la condizionante della finalmente buona espressione di Sassari sul campo. Ora che ha trovato infatti il modo di far quadrare il proprio gioco è la Dinamo a fare la partita, costringendo spesso la Juventus a tentare manovre difficili ed improbabili, col risultato di indebolire le capacità offensive della squadra lituana. Intendiamoci, la Juventus non è che scompare dal campo anzi, riesce in qualche modo anche a superare Sassari nel punteggio, ma appare senza dubbio più titubante nella tenuta del campo, al contrario della Dinamo che invece fatica meno anche sotto canestro. Si chiude 47-44 il primo tempo, con la bella sorpresa di Sassari che dimostra di non aver perso campo nonostante il brutto inizio.
Nel terzo quarto Sassari sale in cattedra, riuscendo a fare quello che non era riuscita a fare fin lì, ovvero organizzare una manovra di gioco efficace con cui trovare facilmente la via del canestro rischiando al contempo poco in difesa. Sassari è un fiume in piena e i pochi tentativi da parte della Juventus di ritrovare la via del canestro o di smorzare l’inerzia della partita falliscono miseramente davanti alle prestazioni dei giocatori della Dinamo, semplicemente intoccabili.
Anche nell’ultimo periodo la storia non cambia. Ormai Sassari gioca in quasi scioltezza, grazie ad un vantaggio che ormai sembra essersi stabilizzato sulle dieci lunghezze di media. La difesa diventa sempre più efficace rimbalzo dopo rimbalzo, anche per via di una evidente deficienza dei lituani che ormai in balia cercano il canestro con ossessione ma senza un’idea convincente. Il risultato è ormai assodato, Sassari si avvia alla vittoria senza che gli avversari si oppongano veramente, consci che ormai il risultato è irrimediabilmente compromesso. Sassari vince così la quinta partita del suo girone, rimanendo in corsa per la qualificazione agli ottavi.