Il Brasile è la squadra qualificata alle Olimpiadi di Parigi 2024 per il basket maschile, grazie alla vittoria del torneo Preolimpico di Riga. In finale, i verdeoro di coach Petrovic hanno vinto nettamente sui padroni di casa della Lettonia allenati da Luca Banchi. Una partita a senso unico fin dai primi minuti, con i brasiliani davvero in stato di grazia e in continuo controllo della situazione dal primo all’ultimo minuto di gioco. Una dura batosta per i lettoni, che dopo il grande Europeo dello scorso anno sognavano il ritorno ai Giochi dopo 88 anni dall’unico precedente datato Berlino 1936.
PREOLIMPICI BASKET: TABELLONE E ACCOPPIAMENTI
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La cronaca – Il primo quarto vede andare in scena un autentico show del Brasile, assolutamente incapace di sbagliare a livello offensivo. I verdeoro infatti nei primi dieci minuti mettono a segno tutte e otto le triple provate, una percentuale del 100% che mette ovviamente in crisi la Lettonia. Sugli scudi soprattutto Leo Meindl e soprattutto Bruno Caboclo, che mette anche la tripla sulla sirena a fine periodo da metà campo. Si va così al secondo quarto con il Brasile avanti di 23 lunghezze sul punteggio di 11-34. In avvio di secondo quarto la Lettonia inizia a entrare in partita, alzando il proprio livello sia in attacco che soprattutto in difesa. I padroni di casa però non riescono ad accorciare oltre il -14 e alla fine il Brasile riesce ad andare al riposo avanti di 16 punti sul 33-49.
Al rientro in campo le cose non migliorano per la Lettonia, visto che il Brasile inizia il terzo quarto con un parziale che riporta i verdeoro oltre i 20 punti di vantaggio. Gli uomini di Banchi ci trovano, ma la serata di grazia dei brasiliani dall’arco dei nove metri prosegue e così i sudamericani riescono a gestire senza particolari problemi. Così il Brasile addirittura ritocca il proprio massimo vantaggio, arrivando sul +26 prima degli ultimi dieci minuti. Una situazione che di fatto toglie qualunque significato al quarto periodo, in cui ben presto la Lettonia inizia a non credere più alla miracolosa ma impossibile rimonta.